Pubblichiamo il comunicato diramato dalla pagina ufficiale dell’Ambasciata di Turchia a Roma, riportiamo integralmente il testo:
1 maggio – Dichiarazione del Portavoce del Ministero degli Affari Esteri, Hami Aksoy, in risposta ad una domanda in merito al Capitolo Turchia del Rapporto sulla Libertà Religiosa Internazionale 2019 della Commissione degli Stati Uniti: “Abbiamo esaminato il capitolo sulla Turchia del ‘Rapporto sulla Libertà Religiosa Internazionale 2019’ pubblicato dalla Commissione degli Stati Uniti sulla Libertà Religiosa Internazionale. Questo rapporto viene pubblicato annualmente dalla detta Commissione al fine di formulare raccomandazioni politiche al Governo degli Stati Uniti in merito alle libertà religiose. Citare nel rapporto l’organizzazione terroristica di Fetullah (FETÖ) come ‘Musulmani Sunniti’ che affrontano persecuzioni, rivela sin dall’inizio quanto il detto rapporto sia prevenuto e distaccato dalla realtà e come sia stato elaborato sotto l’influenza di fonti negative. La descrizione del FETÖ come ‘Gülen ed i suoi seguaci accusati dal Governo turco per il tentato colpo di stato’ equivale a giustificare il terrorismo, date le dozzine di sentenze giudiziare che lo hanno definito un’organizzazione terroristica. La dichiarazione congiunta pubblicata lo scorso anno dai rappresenanti delle comunità religiose turche, i quali hanno dichiarato di vivere senza essere sottoposti a pressioni, è la migliore conferma del clima di libertà religiosa in Turchia. Le accuse infondate nel rapporto secondo cui la detta dichiarazione, che è stata firmata dal Patriarca greco ortodosso, dal Vicario Generale del Patriarca armeno della Turchia, dal Capo Rabbino della Turchia nonché dai rappresentanti siriaci, caldee e protestanti, ‘potrebbe essere stata coordinata’ dal nostro Governo, rivela le motivazioni politiche dietro il detto rapporto. Criticare la Turchia è una contraddizione per il Governo ed il Congresso statunitense, quando non è stato in grado di fare i conti con l’elezione dei membri musulmani alla Camera dei Rappresentanti, per dimostrare la propria volontà di combattere l’islamofobia e prevenire gli attacchi contro le proprie minoranze. Durante questo periodo difficile in cui la minaccia rappresentata dalle organizzazioni terroristiche contro le libertà religiose è al culmine, la Turchia costituisce un esempio per il mondo con la sua società in cui varie religioni e credi religiosi convivono pacificamente“.
