Migranti in mare, la Mediterranea in rotta verso la Sea Watch

Le navi Sea Watch e Mediterranea sono partite stamane da Malta per andare a portare sostegno alla Sea Watch 3 che da 14 giorni attende l’assegnazione di un porto sicuro per le 32 persone tra cui donne, uomini e bambini, salvate nel Mediterraneo centrale il 22 dicembre. Lo si legge in una nota dell’Alleanza United4Med, che spiega: “La missione ha tra i suoi scopi quello di portare supporto materiale alla nave e spingere i Paesi europei, a cominciare da Malta e Italia, a dare un porto sicuro alle 49 persone,come dice il diritto del mare“.

Intanto, il Commissario europeo per la migrazione Avramopoulos ha contattato “direttamente” alcuni Stati membri dell’Ue, affinché si arrivi ad un rapido sbarco dei migranti sulle navi Ong Sea Watch 3 e Sea Eye, che da oltre 10 giorni vagano per il Mediterraneo in attesa di un porto sicuro. Il commissario “ha invitato tutti gli Stati membri a fornire sostegno e contribuire a uno sforzo comune“.

Malta ha intanto concesso alle due navi l’ingresso nelle sue acque territoriali per ricevere assistenza. Un appello è stato inoltre lanciato agli Stati dell’Unione Europea anche da 18 organizzazioni, tra cui Emergency, Medici Senza Frontiere e Save the Children per far sbarcare i migranti.

Facebook Comments Box