Malesia, il controllo del Ministero per lo Sviluppo delle Imprese sull’industria Halal

Il Ministero per lo Sviluppo delle Imprese sta studiando il modo per porre lo sviluppo dell’industria halal malese sotto il proprio ambito, in linea con il ruolo istituzionale.

Il suo ministro, Datuk Seri Mohd Redzuan Yusof, ha affermato, tuttavia, che l’attività di certificazione rimarrà al Dipartimento per lo sviluppo islamico della Malesia (JAKIM) e vedrà il continuo coinvolgimento del ministero del Commercio e dell’Industria (MITI) per premiare lo standard qualitativo.

“In questo modo, siamo fiduciosi di snellire gli sforzi per sviluppare il settore halal con maggiore attenzione e rendere più semplice la gestione del settore halal”, ha aggiunto.

Lo ha dichiarato ai media dopo aver visitato il sito proposto per il Tekun Nasional Wholesale Hub presso il Platinum Mall, a Jalan Jambatan Sultan Yahya Petra.

Per quanto riguarda gli imprenditori rurali, ufficiali ministeriali sono stati incaricati di redigere un elenco, utilizzando i dati di TEKUN, SME Bank e Bank Rakyat, per determinare se gli interessati avessero ottenuto la certificazione halal o altro.

Tale problema era stato sollevato durante le discussioni in seno al “Consiglio Halal della Malesia” per trovare un modo per garantire che agli imprenditori rurali fossero fornite le strutture per ottenere la certificazione, dando così un contributo alle esportazioni di prodotti halal “made in Malesia”.

Il Ministro è fiducioso che, attraverso il supporto del suo dicastero alle piccole e medie imprese certificate halal, il PIL possa salire, entro il 2030, al 25%, rispetto all’attuale 17%.

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