Kawan Food, azienda alimentare malese, certificata halal, ha visto le entrate del secondo trimestre aumentare del 9,2%, grazie alla crescente domanda in Cina e nel resto dell’Asia, ma i maggiori costi di deprezzamento hanno spinto al ribasso l’utile netto.
Le entrate, nel secondo trimestre del 2019, sono state di 57,21 milioni di ringgit (13,61 milioni di dollari), rispetto ai 52,39 milioni di ringgit, registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.
L’utile, al netto delle imposte, è sceso, però, del 54,8 per cento, passando da 6 milioni di ringgit del 2018 a 2,7 milioni di ringgit per lo stesso periodo nel 2019.
Il mercato nazionale, con il 44,35% (+4%) delle vendite nel secondo trimestre, contribuisce maggiormente al fatturato dell’azienda, che, però, guarda con molta attenzione anche ai mercati esteri.
Il Nord America, infatti, è il più grande mercato di esportazione, con un aumento del 7,1 per cento delle vendite, pari a 12,41 milioni di ringgit, seguito da “Resto dell’Asia” ed Europa.
Tuttavia, è il mercato cinese quello più redditizio, con vendite in aumento del 19,6 per cento, pari a 3,61 milioni di ringgit, per il trimestre chiusosi il 30 giugno.
Tale dato, se rapportato all’intero semestre, fa registrare un aumento del 38,4 per cento, pari a 7,2 milioni di ringgit, da 5,2 milioni di ringgit nello stesso periodo del 2018.
La società attribuisce questo importante risultato alla crescente domanda di cibi pronti, in stile occidentale (tortillas).