Lodi: “COME DAVIDE DIVENNE GOLIA”, evento sulla Palestina

Si terrà sabato 9 febbraio a Lodi, presso la biblioteca Laudense, l’evento sulla Palestina, con l’intervento dell’ Avv. Ugo GiannangeliIvo Batà.  Come riporta la pagina facebook della Moschea Al FATH “Da settant’anni la Palestina è cancellata dalle carte geografiche e i palestinesi sono costretti a lottare con ogni mezzo per affermare i loro diritti, la loro esistenza di popolo oppresso e della loro patria occupata. Da dieci mesi, ogni venerdì, decine di migliaia di palestinesi della Striscia di Gaza vanno dinnanzi ai reticolati che sigillano i territori occupati dai sionisti, rivendicando il diritto a tornare alla loro terra e alle loro case.

E’ la “Marcia del Ritorno”, una grande mobilitazione, soprattutto di giovani ma non solo, che si battono da eroi con determinazione e coraggio e sfidano la repressione della feroce macchina di morte delle forze israeliane che “vantano”(solo negli ultimi mesi) oltre 250 assassinati e più di 21.000 feriti, molti dei quali con gravi amputazioni degli arti inferiori e condannati ad una vita da invalidi.

Questo accade nel silenzio complice e criminale della cosiddetta “comunità internazionale”; in prima fila l’Occidente, USA ed Europa alleati di Israele sempre e comunque.

La situazione di Gaza è gravissima: più di 2 milioni di palestinesi vivono da 11 anni sotto assedio senza acqua, elettricità e servizi sanitari. A ciò si aggiungono i criminali bombardamenti israeliani che hanno fatto migliaia di vittime; l’ultimo, per fortuna respinto dalla Resistenza, è avvenuto a metà Novembre e ha distrutto case, scuole e la più importante stazione televisiva palestinese.

I Governi che si sono succeduti in Italia, compreso quello attuale che anche su questo argomento non mostra alcuna volontà di cambiamento, sono sempre in prima fila nel concludere affari con Israele e nel legittimare ogni atto del sionismo.

I media di casa nostra, sempre pronti a stigmatizzare vere o presunte violazioni dei diritti umani da parte dei paesi che rifiutano la subalternità all’Occidente e all’imperialismo, hanno fatto calare il silenzio attorno al massacro del popolo palestinese e quando parlano è solo per fare eco alla ipocrita e criminale propaganda sionista sul “diritto di Israele” a difendersi con ogni mezzo.

Non c’è diritto a difendersi nella politica coloniale di Israele, ma solo pretesa di occupare, di cacciare e anche sterminare da parte di una entità che afferma la propria presunta superiorità di popolo eletto da Dio”.

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