L’Italia annullerà i debiti somali, ma oggi l’attacco ai nostri soldati. Nessun ferito

Appena mercoledì scorso il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, aveva annunciato che cancellare il debito della Somalia con l’Italia è possibile. Dichiarazione resa in occasione dell’incontro del titolare della Farnesina col presidente somalo, Mohamed Abdullahi Mohamed Farmajo, con la presidente etiopica Sahle-Uork Zeudé e con il sottosegretario di Stato statunitense, David Maclain Hale. Oggi però un ordigno esploso oggi a Mogadiscio al passaggio di mezzi militari italiani. Lo Stato maggiore della Difesa informa che non sono stati causati feriti. E che i mezzi investiti dell’esplosione sono due Vtlm Lince, al rientro da un addestramento con le forze di sicurezza somale. Si tratta  di una risposta al processo di democratizzazione che si vuole perseguire nell’ex colonia italiana? A tale scopo James Swan, rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu in Somalia, punta sulle elezioni che si prevedono per il 2020.

Durante l’incontro svoltosi a margine della 74esima Assemblea generale dell’Onu è stata messa a fuoco anche la questione della sicurezza nel Paese dell’Africa orientale. Terrorismo ancora non debellato. Oltre alla fame.
Il debito della Somalia verso l’Italia sarà annullato, ha annunciato Di Maio, appena possibile: saranno cancellati tutti i crediti bilaterali.

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