L’Iran apre gli stadi alle donne

Il muro è caduto. Il ministro dello Sport della Repubblica islamica, Masoud Soltanifar, ha aperto le porte degli stadi alle donne. Sul solco dell’atteggiamento del presidente Hassan Rohani e su sollecitazione della Fifa. Ma anche in forza delle polemiche suscitate dalla morte della tifosa Sahar Khodayari, che si era data alle fiamme per non tornare in galera, dove era stata destinata poiché scoperta in uno stadio di calcio. Inizialmente solo per le partite internazionali le donne, in Iran, potranno entrare negli stadi. Potranno entrarvi dal 10 ottobre, in occasione della partita che la Nazionale maschile giocherà contro la Cambogia allo stadio “Azadi” di Teheran, partita valida per le qualificazioni al Mondiale del 2022, che si svolgerà in Qatar. Previsti ingressi, spalti e bagni separati per uomini e donne. Dopo quarant’anni cade il tabù, gli spalti saranno più festosi.

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