Libano, il neoministro dell’Economia: “Recuperare credibilità”

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“La situazione economica, finanziaria e monetaria del Paese è molto difficile. Esiste molta pressione sull’intero governo per convincere sia i manifestanti che i finanziatori stranieri che le riforme del nostro governo saranno utili a portare il Paese fuori dalla crisi”. Queste le parole del neoministro libanese dell’Economia, Ghazi Wazni, intervistato da Al Jazeera.

Il primo ministro Diab è stato criticato, si legge nell’intervista, perché in un momento come questo e nonostante i litigi trasversali ai partiti, ha fatto un governo monocolore di 20 ministri tutti per Hezbollah. Questo esporrebbe il Libano all’ulteriore rischio di sanzioni da parte dell’Occidente: Hezbollah, infatti, è stato pesantemente sanzionato da Trump e la scorsa settimana il Regno Unito ha detto di voler eseguire misure simili estendendole a tutto Hezbollah e non solo alla sua ala militare.

“Il nostro governo è formato da venti persone esperte in ogni senso”, ha tagliato corto Wazni.

Resta cruciale l’aiuto dei Paesi occidentali:”Il nostro compito-ricorda il ministro-è quello di ridare fiducia nelle istituzioni e recuperare credibilità, occuparci della situazione delle banche, dei tassi di cambio, in generale lo stato delle nostre finanze pubbliche. C’è molto da fare”.

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