Le lezioni di Lingua Araba di Igor Yassin Mangano

Torniamo a parlare di Igor Yassin Mangano, con cui abbiamo approfondito la sua storia, il suo percorso nell’Islam e cosa fa attualmente: “Il mio percorso nell’Islam parte all’età di 23 anni a Milano. Dopo un percorso vissuto negli anni precedenti che mi ha portato a mettere in discussione tutto e soprattutto me stesso sono stato letteralmente guidato da Allah alla scoperta della Religione Islamica, della quale non sapevo nulla. Attraverso alcuni fratelli di origine egiziana mi sono avvicinato al centro islamico di Segrate nel quale ho ricevuto i primi rudimenti della religione ed ho studiato il credo e lo svolgimento delle adorazioni di base. Dopo aver passato alcuni anni a rinforzare il mio nuovo percorso e riordinarlo di tutte le nuove informazioni, presi coscienza che la comunità islamica di Milano non poteva offrirmi altro a causa della condizione nella quale si trovava, e che se avessi voluto accedere veramente alla Luce del deposito tradizionale islamico avrei dovuto fare un percorso di ricerca e studio ben più approfondito. Proprio in quel periodo mi capitò di andare al Pellegrinaggio ed una volta arrivato nella sacra terra di Medina, nella quale facemmo una breve sosta di qualche giorno prima di entrare nel territorio sacro Meccano, percepii immediatamente la grandezza della figura profetica e capii quanto poco conoscevo il Profeta stesso e la Religione che Allah aveva rivelato attraverso di lui. Una volta entrato di fronte alla Sacra Kaba tutto quello che pensavo di conoscere della religione svanì e il mio cuore si apri definitivamente al desiderio del legame spirituale con la Benedizione di quei luoghi. Durante il pellegrinaggio conobbi Idris Lodovico Zamboni, traduttore della Casa Editrice ‘Orientamento’, e data la sua altissima competenza nella lingua araba decisi di prendere a leggere i suoi lavori. Una volta rientrato in Italia andai a trovarlo assieme ad altri fratelli, ed in una di quelle occasioni incontrai la donna che sarebbe di lì a breve diventata mia moglie. Decisi quindi di trasferirmi definitivamente nella provincia di Reggio Emilia, dove trovavo, a differenza di Milano, lo spazio per poter pensare ed assaporare le realtà spirituali della Religione. Nel contempo inoltrai la mia iscrizione all’università islamica di Medina e dopo circa un anno fui chiamato per poter accedere al primo anno di formazione per lo studio della lingua araba. Partii nonostante mi fossi sposato da pochi mesi: mia moglie si sacrificò moltissimo affinché potessi partire e imparare il più possibile, nonostante fosse in dolce attesa della nostra prima figlia. Una volta arrivato all’università islamica di Medina iniziai la frequentazione dei corsi ma soprattutto, all’infuori dell’orario scolastico, delle persone all’interno dei mercati circondanti la Moschea del Profeta. In soli sei mesi imparai moltissimo dell’arabo parlato che ancora oggi conosco. Proprio dalla convivenza con i fratelli incontrati all’università nacque l’idea di registrare il primo video corso in lingua italiana di lingua araba, come mezzo di invito alla conoscenza delle scienze islamiche ed alla Religione. Tentai di trasferirmi lì con la famiglia ma per motivi burocratici questo non fu possibile. Ritornato quindi in Italia in via definitiva mi dedicai al lavoro, alla famiglia ed alla pratica del Zikr come mezzo principale di conoscenza. Questo ultimo passaggio mi ha permesso di rendere reale e palpabile tutto ciò che avevo solo studiato fino a quel momento sui libri, all’interno della mia vita quotidiana. Oggi, per grazia di Allah, vivo la realtà che mi circonda come un mezzo continuo per poter giungere verso Allah”.

Lei gestisce la pagina “Lezioni di Lingua Araba”, perché la necessità di questa pagina? Chi è l’utente target?

La pagina ‘Lezioni di Lingua Araba’ nasce principalmente per riordinare, riproporre e pubblicizzare i lavori video realizzati per l’insegnamento delle basi della lingua araba e di concerto per pubblicare brevi traduzioni di hadith, Ayat Coraniche o detti tradizionali che possono fungere da giovamento per i neo musulmani. E sono proprio loro coloro ai quali ho pensato quando ho creato il corso affinché potessero avere un primo strumento per muoversi nella conoscenza delle scienze religiose partendo da ciò che vi è di più fondamentale: la lingua della rivelazione coranica. In seconda battuta ma non meno importanti ci sono tutti coloro di lingua italiana che vogliono incominciare a studiare questa meravigliosa lingua sacra partendo da zero. La mia più grande soddisfazione è in Allah e nel sentirmi dire che un fratello o una sorella ha imparato a leggere il Corano grazie alle capacità ottenute seguendo il mio corso. O che qualcuno oppure non musulmano è progredito nell’apprendimento della lingua araba partendo da ciò che gli ho insegnato: spero che Allah possa concedermi la sua Grazia nell’altra vita anche per quello che questo lavoro sta generando, ben oltre il quasi irrilevante aspetto economico. Per me la lingua araba è un Deposito Sacro, non è una lingua fine a se stessa o ad una cultura popolare. La sua utilità è quella di accedere alle realtà sottili, e per questo ritengo il suo insegnamento un grande mezzo di Da’wa”.

Come vede il futuro dei musulmani in Italia?

Se la comunità islamica italiana nel suo complesso non si renderà conto dell’assoluta necessità di far studiare i propri giovani e dar loro la possibilità di approfondire le fonti religiose e di accedere definitivamente alla grandezza del deposito tradizionale islamico essa sarà preda di quanti fanno di tutto per demonizzare l’Islam e renderlo impotente a discapito della sua enorme fecondità culturale e spirituale. Se i rappresentanti delle comunità locali smettessero di avere un impegno spasmodico nel coltivare rapporti politici sterili ed iniziassero a coltivare l’amore per Allah e per il suo Profeta nei cuori di tutti questi giovani così persi nelle maglie della modernità, dando loro strumenti per poter studiare e organizzando loro percorsi di formazione adeguati, avremmo nel giro di 10 anni una generazione di musulmani uomini e donne capaci di portare luce nel buio e di fare realmente la differenza in ogni strato della società italiana. Oggi invece purtroppo quello che si fa è barattare la salute dei nostri spiriti a favore di risultati ridicoli. Che Dio ci perdoni per i nostri peccati e ci concede il meglio per onore della sua Grazia!

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