L’Associazione Musulmani contro il settore turismo della Regione Puglia. Soldi sprecati

Dura presa di posizione dell’Associazione Nazionale Musulmani Italiani contro il settore settore turismo della Regione Puglia. A dicembre 2019 il settore turistico della Regione Puglia, insieme ad altri partner istituzionali, ha organizzato un workshop intitolato “Puglia Muslim Friendly”, presentando come relatori un agronomo di origine marocchina e un professore del Dipartimento di Lettere lingue arti, italianistica e culture comparate dell’Università di Bari. Durante l’incontro si è anche dichiarato che il settore turistico della Regione Puglia, Pugliapromozione parteciperà al  “World Halal Summit” 2020 di Istanbul. Secondo l’Associazione, nonostante l’indiscutibile competenza dei relatori nei loro settori di provenienza, sono state dette cose errate dal punto di vista tecnico, che come risultato potrebbero portare una serie di problematiche inesistenti da parte del “possibile operatore” che intende avvicinarsi a questo settore.  Il settore del turismo Muslim Friendly, è estremamente delicato e non ci si può improvvisare, altrimenti si rischia di danneggiare chi si prodiga investendo soldi ed energie. Altro punto fondamentale che l’Associazione sottolinea è la partecipazione della Regione Puglia al “World Halal Summit” 2020 di Istanbul, specificando che all’interno della Regione Puglia non è presente nessuna offerta turistica tarata sul turismo Muslim Friendly e che l’unico tour tarato per il turista musulmano esiste ed è il “Puglia Halal Tour“, che sarà operativo nel prossimo aprile tramite accordi con aziende giordane, americane e malesi. La pecca è che il tour è privato e di proprietà del Tour Operator specializzato nei mercati musulmani e appartiene a  KS Travel & Business, azienda che non ha rapporti istituzionali con la Regione Puglia. Inoltre le aziende certificate halal sono ancora molto ridotte, e l’associazione musulmana si chiede cosa andremo a offrire? Non sarebbe stato più utile usare quei soldi per potenziare l’offerta turistica pugliese per i musulmani?

Di seguito il comunicato ufficiale dell’Associazione:

L’Associazione Nazionale Musulmani Italiani prende le distanze dall’iniziativa della Regione Puglia, creata con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura e l’ARET Pugliapromozione.

Durante l’ultimo workshop organizzato, sono state fatte affermazioni che possono considerarsi “orrori” sia dal punto di vista tecnico e sia dal punto di vista pratico. Tali affermazioni possono sviare possibili operatori potenzialmente interessati al mercato locale.

Nonostante gli illustri ospiti, sono state dette numerose inesattezze e si evidenziava la mancanza di conoscenza del mercato Muslim Friendly, nonostante i relatori fossero professionisti affermati nei loro campi. L’Associazione e i suoi elementi, operano da anni nella promozione del Turismo Muslim Friendly in Italia, infatti è parte integrante della Filiera del Turismo Musulmano in Italia e considera tali iniziative fuorvianti per i professionisti che ogni giorno si adoperano con risorse proprie a promuovere il territorio.

Inoltre è stato dichiarato che la Regione Puglia, tramite l’agenzia regionale turistica, parteciperà con uno stand proprio al prossimo Expo Halal in Turchia, fatto che lascia sconcertati noi operatori del settore, poiché non si capisce il motivo di avere uno stand senza già avere un’offerta turistica Muslim Friendly adeguata in regione, una considerevole quantità di aziende certificate halal e una formazione adeguata degli operatori del settore turistico. Da ricordare che l’unica offerta turistica per Musulmani presente in Puglia è di proprietà di un tour operator privato, quindi nulla a che fare con la Regione Puglia.

L’Associazione considera questo uno spreco di denaro pubblico, che poteva essere usato meglio e in modo più proficuo e per il potenziamento dell’offerta di cui si parla, ma non se ne conoscono effettivamente il valore e le competenze pugliese”.

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