La povertà sarà il tema di questo secolo. Va raccontato il portato liberatorio di questa fase, che ci farà uscire dall’accecamento della ricchezza consumistica e ci porterà a dare dignità e libertà alla povertà. Tutti più poveri significa anche tutti più uguali, tutti più solidali, tutti meno cattivi. E meno vincolati all’arricchimento altrui.
Queste le parole incisive del sociologo Leonardo Palmisano nella lunga intervista sul dopo-emergenza, ma anche sui rischi derivanti dal crimine organizzato e dall’erorre di lasciare indietro i migranti, i senzatetto, i più poveri in generale. Teniamo alta l’attenzione.
I numeri del contagio da Covid-19 diventano spaventosi in tutto il mondo e in Italia. Mentre si gioca una delicatissima partita a livello comunitario a suon di lettere, qualcuno fa sentire concretamente il suo apporto. Tra le tante attestazioni di solidarietà e di sostegno materiale, ha colpito molto l’iniziativa dell’Albania, anche grazie a un accorato discorso del suo presidente, Edi Rama.
Nell’ideale corsa alla solidarietà delle comunità musulmane sui territori, testimoniata dai nostri numerosissimi articoli, vogliamo selezionare questa settimana la particolare storia di un’intera famiglia di rifugiati che si è offerta per fare volontariato per spirito di gratitudine nei confronti dell’Italia che l’ha accolta.
Tutto il mondo musulmano resta in febbricitante attesa dopo l’annuncio dell’Arabia Saudita di aspettare a programmare l’Hajj, data la situazione di incertezza causata dalla pandemia: una cancellazione del pellegrinaggio sarebbe un evento storico. Se da un lato si ipotizza una chiusura ai pellegrini di tutto il mondo per l’Hajj, con le dovute cautele, dopo diversi giorni di chiusura, è stato riaperto l’ingresso alla Ka’ba, seppure contingentato. Subito molto diffuso il video di gioia realizzato dai primi fedeli che vi sono potuti rientrare per primi.
L’economia halal, in particolare nelle esportazioni, ha subito un duro colpo dal rinvio al 2021 dei giochi olimpici di Tokyo: qualcuno ha provato a calcolare il danno in termini economici.
