La settimana di Daily Muslim 26.01- 01.02.2020

Daily-Muslim

È stata una settimana di grande sofferenza per il mondo musulmano. Daily Muslim ha coperto con cronache e analisi gli sconvolgimenti che potranno creare i piani di Usa e Israele per la Palestina in seguito alla presentazione del cosiddetto “accordo” o “affare del secolo”. Raffaello “Yazid” Villani ne ha parlato in un suo commento.

L’Onu ha calcolato quante bombe sono state lanciate dagli Usa sull’Afghanistan nel solo 2019.

Dall’Arabia Saudita è stata diffusa una versione del Corano contenente errori oltraggiosi per i musulmani.

L’India sta reprimendo duramente le proteste delle minoranze musulmane in seguito alla promulgazione di leggi per la cittadinanza molto restrittive.

Come previsto il caso del nuovo coronavirus prende sempre più piede, ma la gestione è sotto controllo e sarebbe meglio evitare gli isterismi che accadono, pensate un po’, soprattutto in Italia.

In Italia è stata la settimana post-elettorale per le regioni Emilia Romagna e Calabria, analizzate dal direttore Andrea Aufieri con tinte fosche per il futuro del Paese. Dove l’economia si contrae ai massimi storici dal 1977, e il divario economico tra Nord e Sud si allarga sempre di più.

Se l’Italia piange, l’Europa non ride, visto che dal 1 febbraio è attivo l’accordo di divorzio con il Regno Unito per la cosiddetta Brexit.

Per la finanza islamica questa settimana abbiamo registrato curiosamente diverse notizie legate ai viaggi muslim friendly. Una polemica è scoppiata, però, tra l’Associazione musulmani italiani e la Regione Puglia per gli errori nella comunicazione e nella gestione di questo tipo di indotto.

Agli impulsi di andar via si può rispondere con la straordinaria storia di impegno e fede di Ablaye Seye, intervistato in redazione.

Ma se proprio cediamo alla volontà di vedere altri posti, Elena Nicolai ci ha portato nella splendida marina di Hammamet, sede della latitanza di Bettino Craxi (lui e i suoi sostenitori la definirono come un “esilio”), potente ex segretario del Partito socialista italiano poi decaduto nella serie di scandali dell’inchiesta “Mani Pulite” e protagonista di un film sul suo periodo tunisino, intitolato proprio con il nome della località di mare.

Per i racconti da Gaza, ci avviamo alla loro conclusione con il primo dei due episodi che chiudono l’avventura.

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