La libertà è nella voce delle donne: l’8 marzo a Tunisi

In scena una radio storica che, con le sue frequenze calde, alza fino alle stelle le voci delle donne arabe: libere, artiste, connesse dalla storia e dalla musica attraverso le sponde del Mediterraneo.

Lo spettacolo, il reading musicale “Il canto libero delle stelle mediterranee”, scritto da Francesca Bellino e interpretato da lei stessa come voce narrante, da Stefano Saletti come polistrumentista e dalla versatile voce della tarantina Barbara Eramo, abbraccia idealmente le donne del Mediterraneo riunendole oltre il sipario degli stereotipi e delle lontananze geografiche, esaltando l’arte come espressione di libertà e della libera personalità femminile.

Dopo aver percorso varie tappe in Italia, lo spettacolo sarà proposto nel tour del Maghreb con prima tappa a Tunisi, l’8 marzo 2020, ospite dell’Istituto di Cultura Italiana nella capitale tunisina.

La data prescelta è sicuramente evocativa ma, come spiega l’autrice Francesca Bellino: “L’impegno femminista è sicuramente uno degli spunti presenti nello spettacolo, che, però, affronta un impegno militante da altra prospettiva: quella della transculturalità”.

È un femminino osservato da uno specchio che svela e demistifica gli stereotipi, restituendo una verità inaspettata.

“La storia” – spiega Francesca Bellino- ” infrange i luoghi comuni sulla donna araba che la vogliono velata, sottomessa, muta. Questa storia ci parla invece di donne cantanti forti e libere come l’egiziana Omm Kulthum, la cantante tunisina Saliha e la libanese Fairuz; queste artiste stringono idealmente la mano della nostra Rosa Balistreri, artista lottatrice siciliana che, sull’altra sponda del Mediterraneo, è simbolo dell’emancipazione femminile attraverso il canto”.

Il talento di queste donne e artiste arabe e italiane è ora occasione per riunire a Tunisi le loro voci, la loro arte: la musica arabo-mediterranea del Novecento come emblema d’arte e di emancipazione.

 

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