La circoncisione rituale e le problematiche delle coppie miste

Nella fede musulmana ed ebraica la circoncisione rituale è un obbligo religioso. Per venire incontro alle esigenze dei propri residenti di fede diversa, alcune Regioni d’Italia si sono attrezzate per poter applicare in tutta sicurezza il precetto religioso nelle strutture sanitarie pubbliche , come ad esempio riportano le cronache che giungono dal Piemonte e dal Lazio.

Ma per alcuni casi, specialmente nelle coppie miste che non hanno gli stessi principi culturali e religiosi, sorgono dei problemi. Infatti, buona parte delle coppie miste decide di far praticare la circoncisione rituale nel Paese di provenienza del partner straniero sia per motivi economici, che per celebrare l’evento, poiché nei paesi musulmani l’atto è più sentito, potendo contare sulla vicinanza dell’intera famiglia.

Per il partner non musulmano cresciuto in Italia, non avendo per cultura la “tradizione” della circoncisione, diventa una complicazione, specialmente quando le coppie sono discordanti proprio sull’applicazione, fattore che spesso innesca incomprensioni culturali che sfociano in tensioni difficilmente appianabili. Ciò accade soprattutto quando la scelta diventa una questione di principi religiosi e culturali che faticosamente si riescono a far coincidere trovando una soluzione.

Inoltre, il problema diventa più marcato quando la coppia mista ha più figli e si tende ha raggiungere compromessi per salvaguardare la compattezza e l’armonia del nucleo familiare. Per completezza di informazione abbastanza coppie miste concordano che sarà il figlio a scegliere una volta raggiunta la maggiore età.

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