Jakarta, Governo monitora le moschee del Paese

Fakhry Affan è il funzionario del governo di Jakarta che nel 2013 è stato messo a capo di una squadra di circa mille impiegati e ha il compito di monitorare e mappare tutte le moschee presenti nel Paese. Fonti internazionali hanno documentato le modalità di lavoro impiegate dalla sua squadra, ribattezzata con un poco amichevole nome di “Cacciatori di moschee” (Mosque Hunters). A quanto pare, in 6 anni di lavoro, utilizzando alcuni droni e identificando uno per volta i luoghi di culto, il team sarebbe riuscito a individuare 554.152 moschee, che equivarrebbe a circa il 75 per cento del totale. Un numero che oscilla, preventivamente, tra 740mila e il milione, lasciando intendere una certa propensione alla demagogia.

Non è molto chiaro, infatti, lo scopo per il quale le moschee siano monitorate. In questo momento il ministero degli Affari religiosi presenta la faccenda come una specie di gioco interattivo, annunciando, tra l’altro l’app Info Masjid, affinché i musulmani possano usare il proprio smartphone per trovare il luogo di culto meno distante.

Fonti vicine al Ministero, comunque, pare asseriscano che il monitoraggio serva in parte a tenere d’occhio i flussi economici gestiti dagli imam, e in parte a prevenire il radicalismo.

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