Italiani sfiduciati, sognano l’uomo forte al potere

Domina l’incertezza negli animi degli italiani (69 per cento dei casi). E non poteva essere diversamente se, stando a quel rileva il Censis, il  63 per cento degli operai crede che in futuro resterà fermo nella condizione socio-economica attuale, perché è difficile salire nella scala sociale, e se il 64 per cento degli imprenditori e dei liberi professionisti teme invece la scivolata in basso. Dati del capitolo “La società italiana al 2019” del 53° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. Dal 2011 la ricchezza immobiliare delle famiglie ha subito una decurtazione del 12,6 per cento in termini reali. E il 61 per cento degli italiani non comprerebbe più i Bot, visti i rendimenti microscopici. Secondo il 74 per cento dei nostri connazionali nei prossimi anni l’economia continuerà a oscillare tra mini-crescita e stagnazione, e il 26 per cento è sicuro che è in arrivo una nuova recessione.

La liquidità è aumentata del 33,6 per cento, considerati contante e depositi bancari nel decennio 2008-2018. Legame profondo dunque con il contante, intuibile la valenza psicologica.  Imperversa la sfiducia. Secondo il 69 per cento della gente l’Italia è ormai un Paese in stato d’ansia. Dal 2015 al 2018  il consumo di ansiolitici e sedativi (misurato in dosi giornaliere per mille abitanti) è aumentato del 23 per cento e gli utilizzatori sono ormai 4,4 milioni (ottocentomila di più di tre anni fa). E il 75 per cento degli italiani non si fida più degli altri, il 49 ha subìto nel corso dell’anno una prepotenza in un luogo pubblico (insulti, spintoni), il 44 si sente insicuro nelle vie che frequenta abitualmente, il 26 ha litigato con qualcuno per strada.

Solo il 19 per cento degli italiani parla frequentemente di politica quando si incontra. Il 76 non ha fiducia nei partiti (e la percentuale sale all’81 tra gli operai e all’89 per cento tra i disoccupati). Il 58 per cento degli operai e il 55 dei disoccupati sono scontenti di come funziona la democrazia in Italia. Consenso cercasi. Il 48 per cento  degli italiani quindi dichiara che serve un «uomo forte al potere» che non debba preoccuparsi di Parlamento ed elezioni (e il dato sale al 56 per cento tra le persone con redditi bassi, al 62 tra i soggetti meno istruiti, al 67 tra gli operai).

 

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