Israele impedisce ai cristiani di Gaza di celebrare il Natale

Israele  rifiuta permessi di viaggio alla minoranza cristiana di Gaza richiesti per partecipare alle celebrazioni natalizie a Gerusalemme, Nazareth e Betlemme. Lo ha riferito dall’agenzia Reuters. Le autorità sioniste hanno espressamente detto che concederanno solo il visto di viaggio all’estero ai palestinesi cristiani.

L’anno scorso si chiusero nei giorni delle festività  cristiane la chiesa della Natività e le sue vicinanze, e da anni si vieta il pellegrinaggio in occasione della Pasqua, non si possono quindi vedere i luoghi degli ultimi giorni di vita terrena di Gesù.

Negli anni scorsi le autorità hanno concesso permessi alla minoranza cristiana di Gaza, circa 1.100 persone, per visitare in Cisgiordania e nella Capitale di Palestina i siti sacri alla cristianità.

Gli occupanti, dal 2006, hanno imposto, tra l’altro, una grave e dura limitazione sulla circolazione dei gazawi fuori da Gaza, di qualsiasi religione o etnia fossero. Sono più di 190mila i cristiani in tutta la Palestina occupata .

Un gruppo israeliano per i diritti umani, “Gisha”, ha descritto la decisione del governo come “uno scavo profondo politico di separazione tra Israele e Cisgiordania e Gaza” e ha documentato l’intensificazione delle “restrizioni di interscambio tra le due parti del territorio palestinese”.

L’anno scorso furono concessi solo settecento visti ai cristiani di Gaza per recarsi nelle città sante di Gerusalemme, Betlemme e Nazareth.

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