Istruzione, iscrizioni alle prime classi entro il 31.01

C’è tempo fino al 31 gennaio le iscrizioni online alle prime classi della scuola primaria e secondaria di I e II grado (cioè prima elementare, prima media e prima superiore) per il prossimo anno scolastico. In Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto vanno presentate online entro gli stessi termini anche le domanda di iscrizione ai corsi di istruzione dei Centri di formazione professionale.
Le domande si presentano tramite il sito www.iscrizioni.istruzione.it. Per accedere alla compilazione delle domande è necessario autenticarsi con le credenziali ottenute al termine di una procedura di registrazione, oppure, per chi ne è provvisto, con la propria identità digitale SPID.  Per completare la domanda bisogna conoscere il i codici della scuole o dei Centri di formazione professionale prescelti (fino a tre, in ordine di preferenza), che possono essere ricavati dal sito Scuola in Chiaro
Su www.iscrizioni.istruzione.it sono presenti video esplicativi, guide e risposte alle domande più frequenti. Le famiglie possono comunque farsi assistere anche dalle segreterie delle istituzioni scolastiche. 
Le iscrizioni riguardano anche i minori stranieri, che, indipendentemente dal loro status giuridico, sono equiparati agli italiani per il diritto – dovere all’istruzione. Anche il Testo Unico dell’Immigrazione prevede  che: “I minori stranieri presenti sul territorio sono soggetti all’obbligo scolastico; ad essi si applicano tutte le disposizioni vigenti in materia di diritto all’istruzione, di accesso ai servizi educativi, di partecipazione alla vita della comunità scolastica…(art. 38 D.Lgs. 286/1998).
genitori stranieri provvisti di codice fiscale possono completare la procedura di iscrizione a parità di condizioni con i genitori italiani. Se il minore non ha ancora un codice fiscale, perché ad esempio è appena arrivato in Italia con un ricongiungimento, sarà possibile generarne uno provvisorio durante la procedura e inviare comunque la domanda di iscrizione.
I genitori stranieri sprovvisti di un codice fiscale, ad esempio perché in Italia in posizione irregolare, sono tenuti comunque a iscrivere i figli a scuola, ma non possono completare da soli la procedura  online. Devono quindi rivolgersi di persona alle segreterie delle scuole prescelte.
Secondo l’ultimo rapporto del Miur sugli alunni con cittadinanza non  italiana, nell’anno scolastico 2017/2018 quelli che sedevano tra i banchi erano 842 mila rappresentavano il 9,7% della popolazione scolastica. Il 36,6% degli alunni non italiani frequenta la primaria, il 23,2% la secondaria di II grado, il 20,7% la secondaria di I grado e il 19,6% la scuola d’infanzia.

 

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