Iraq, il ruolo delle donne nelle proteste

“Chi sono le donne che hanno partecipato nei luoghi più pericolosi alle recenti manifestazioni a Baghdad e in altre città?”. Se lo chiede il giornalista Zuhair al Jezairy, tradotto per Internazionale da Francesco De Lellis.

Dopo quattro mesi di proteste, scrive il giornalista iracheno, “le donne nella rivolta irachena sono ancora solo il 12 per cento sul totale dei manifestanti, secondo le stime di una rilevazione condotta dal centro studi iracheno Warqaa. Si tratta di un numero scarso se pensiamo che le donne sono il 49,4 per cento della popolazione totale dell’Iraq (che conta oltre 40 milioni di abitanti)”.

Il ruolo della donna nella vita sociale irachena si è ridotto dopo il 2003, ma la partecipazione delle donne nelle recenti proteste resta stupefacente. “Una nuova generazione di donne è emersa in Iraq”, ha scritto la studiosa Fatima al Mohsen. Manifestano spalla a spalla con i giovani uomini nelle circostanze più pericolose. Molte di loro hanno meno di 30 anni. I recenti fatti dolorosi delle proteste irachene mettono le donne sempre più al centro e presto la società dovrà farci i conti.

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