Iran, Khamenei: Dio ci sostiene contro Usa e i suoi burattini

Ali-Khamenei-Iran

In un momento complicato per l’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei ha guidato la preghiera del venerdì a Teheran per la prima volta dal 2012. “Il fatto che l’Iran abbia il potere di schiaffeggiare un arrogante dimostra che dio ci sostiene”. Lo “schiaffo” è stato l’attacco alle basi Usa in Iraq guidato dai Guardiani della Rivoluzione (pasdaran) in un periodo che l’ayatollah ha definito “giorni divini”.

A proposito dell’attacco, le fonti statunitensi hanno diramato la notizia del ricovero di 11 militari per lievi problemi dovuti ai postumi dell’attacco.

“Gli Stati Uniti – che ha definito “pagliacci” – non sono stati in grado di affrontare direttamente” il generale iraniano Soleimani, e lo “hanno assassinato in modo codardo e non sul campo di battaglia”.

Commettendo il loro “atto di terrorismo”, gli Usa hanno quindi “commesso una vera disgrazia per Washington”. Definendo le Forze al-Quds una “organizzazione umanitaria guidata da valori umani”, Khamenei ha quindi accusato Washington di aver fondato l’autoproclamato Stato Islamico (Isis).

Ha poi usato parole sferzanti contro l’Europa: “Francia, Gran Bretagna e Germania fanno gli interessi degli Stati Uniti” ha detto ancora Khamenei, definendoli “burattini” nelle mani degli americani, riferendosi alle accuse di questi Paesi riguardo l’accordo sul programma nucleare iraniano.

“La nostra nazione deve essere forte” ha concluso Khamenei, spiegando che a proposito dell’accordo sul nucleare “noi non siamo contrari ai negoziati, a patto che non siano con gli Stati Uniti”. Inoltre, “la nostra economia non deve dipendere dal petrolio”.

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