Indonesia: emesso fatwa su PUBG, dichiarando il gioco non islamico

L’Indonesia ha proibito tramite una Fatwa (risposta/parere) il gioco online PUBG (Player Unknown’s Battlegrounds), famoso, ma crudele, affermando che insulta l’Islam e rende i giocatori violenti.

La Fatwa è stata emessa nella provincia indonesiana di Aceh. È arrivata dopo che Nepal, India e Iraq hanno bandito il gioco a causa dei timori che aumentasse la violenza nella regione. Questo gioco è spesso collegato a un famoso film, The Hunger Games.

Mercoledì scorso, il Consiglio degli Ulema del ramo di Ace ha dichiarato che i musulmani dovrebbero smettere di giocare e il governo indonesiano dovrebbe intraprendere un’azione contro coloro che stanno ancora giocando.
Il consiglio ha chiarito che la rottura di questa fatwa non comporta alcuna sanzione, ma le persone dovrebbero
astenersi dal giocare a cose così mortali.  “La fatwa ha dichiarato PUBG “Haram” (vietato) per aver cambiato il comportamento di una persona innocente in una violenta. Insulta anche l’Islam”, così si è espresso Faisal Ali, Vice-presidente del Consiglio Ulema di Aceh.

Le organizzazioni religiose erano preoccupate che il gioco diventasse famoso nell’area a maggioranza musulmana
dell’Aceh. “Abbiamo visto giovani ragazzi e adulti che giocavano sulle strade anche quando visitavano i loro parenti e la situazione sta peggiorando di giorno in giorno”, ha aggiunto Faisal Ali.

Il governo centrale deve ancora esprimersi sulla vicenda, ovvero dichiarare se il gioco sarà vietato, o meno, in Indonesia.

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