In arrivo a Gaza il primo studente Erasmus italiano

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È in atto in questi giorni la missione di scambio tra lo staff amministrativo, docenti e non docenti dell’Università di Siena in Palestina. Si tratta del Programma Erasmus+ International Credit Mobility, coordinato dall’Università di Siena, che offre l’opportunità di borse di mobilità accademica per studenti, insegnanti e mobilità del personale tra istituti di istruzione superiore europei e Paesi partner non UE. Pertanto, è ormai prossimo l’arrivo a Gaza del primo studente italiano, iscritto a Medicina, nell’ambito del Progetto Erasmus+. La partecipazione di Gaza nel programma è fondamentale, visto il blocco che Israele attua da 12 anni sull’enclave palestinese. Così, dopo la partenza verso Siena di due studenti di Gaza, ora lo scambio diventa concreto.

Il programma prevede incontri di scambio sulle buone pratiche di gestione dei programmi di comunicazione e condivisione dei programmi didattici dei Dipartimenti, le lezioni previste nei diversi dipartimenti, gli scambi con gli studenti.

Le ragioni del progetto di mobilità fanno parte della strategia di internazionalizzazione sia dell’Ateneo senese che delle università palestinesi che hanno aderito all’invito di diverse università europee appartenenti al Coimbra Group, dove fu lanciato un programma di cooperazione con le università palestinesi, che erano state sottoposte a restrizioni e chiusure per ordine delle autorità militari.

I rettori e i presidenti di undici università europee (Barcellona, Coimbra, Granada, Krakow, Leiden, Leuven, Namur, Pisa, Salamanca, Siena e Viterbo) e di sei università palestinesi (Al Quds, An Najah National, Birzeit, Bethlehem, Gaza Islamic e Hebron) firmarono l’accordo per il lancio del Programme for Palestinian/European Academic Cooperation in Education (PEACE), basato sui principi del diritto all’educazione e alla cultura, proclamato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948, e del diritto alla libertà accademica, definito dalla Magna Charta delle università europee del 1988.

Da allora, lo sviluppo di programmi di cooperazione e di scambio, sono andati avanti, con lo scopo di superare il rischio di isolamento che la Palestina corre sul piano economico, politico, sociale e culturale. In questo contesto le istituzioni culturali, e in particolare le Università, sono chiamate a svolgere un ruolo molto importante nell’aprire canali di scambio e di confronto culturale con il resto del mondo, e in particolare con l’Europa. Erasmus+ Program si svolge da tre anni tra l’Università di Siena e le Università palestinesi in Cisgiordania e Striscia di Gaza.

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