In Afghanistan arriva l’olio italiano

Alla Nangarhar valley agriculture corporation, a Jalalabad, è iniziata la produzione di olio italiano, grazie al frantoio donato in agosto dalla Cooperazione italiana. Trasportato in Afghanistan dal ministero della Difesa italiana. Ne daà notizia il ministero degli Affari esteri dell’Italia. Si è svolta la fase di addestramento del personale afghano, a cura dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Ora la produzione: le olive sono ancora mature. Il frantoio ne lavora circa settecento chili all’ora, resa di olio pari all’otto per cento. Quando le olive matureranno, la spremitura coinvolgerà mille chili di olio all’ora, per una resa di circa il dieci per cento. Nella provincia di Nangarhar  si contano 1.500 ettari di uliveti, di cui una buona parte da riabilitare.

 

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