Immigrati preziosi nei campi? Ministro, il governo cambi registro

«Gli immigrati sono persone che spesso aiutano le imprese a non lasciare i campi incolti e i prodotti a marcire nei campi» ha sottolineato ieri il ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, invitata a San Severo per lanciare messaggi contro la criminalità organizzata che opera nel settore della coltivazione dei terreni. Già, gli immigrati aiutano le imprese nei campi, quello che, come si suol ripetere, non vogliono fare i giovani italiani. Perché non vogliono farlo? Magari perché non accettano lo sfruttamento. Che invece vien meglio sopportato dagli immigrati. La fame e l’ignoranza rendono facile prede dei caporali. Rende più facilmente schiavi. Un’ora di lavoro per un euro. Pranzo in stalla. Il ministro rivendica diritti per gli immigrati,«perché spesso queste persone vengono asciate. Ecco: il ministro Bellanova non lo dice, ma è evidente che si riferisce a una condizione di schiavitù. Quella che gli italiani non accettano. Quella in cui incappano i poveri disgraziati che vengono in Italia. Ecco cosa si prospetta loro molto facilmente: la schiavitù. E finché esiste questo fenomeno non è il caso di attrarre manodopera fornita da questi poveri disgraziati. Il ministro, esponente di un governo pro-immigrazione, ci rifletta.

                                                                  (in foto: il ministro Teresa Bellanova)

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