Il vero problema Turchia per un’Europa ormai impotente

Qual è il problema che affligge l’Europa riguardo alla Turchia e ai miliziani del Pkk e di Ypg? Se di guerra si tratta, lo Stato che difende il suo territorio è la Turchia, e non certo queste due organizzazioni, i cui nomi non sono quelli di luoghi, nonostante esse, durante la precedente guerra in Siria, con la scusa di combattere lo Stato islamico, hanno  cambiato nome a diverse città siriane conquistate, tra cui Ayn al-Arab, al-Hassakah in Kobane, Rojava.

Se è guerra, deve essere combattuta da eserciti regolari, e non da miliziani armati all’occorrenza e da foreign fighters alla pari di quelli che si sono uniti al Daesh, che, tra l’altro, costringono bambini ad arruolarsi, a combattere e a fare da scudi  umani contro armate regolari. O forse si vogliono riunire tre Stati, popolarli esclusivamente di gente curda, e magari eliminare fisicamente chi non si adegua al nuovo ordinamento filo-marxista?

Quindi, quella di cui si riferisce in questi giorni è guerra oppure una operazione di liberazione da fazioni terroristiche che minacciano un territorio riconosciuto dalla comunità politica mondiale? Non è considerata operazione di liberazione solo perché non è condotta nei propri confini? Eppure non risulta che Usa, Francia, Regno unito, Italia, Germania e Russia abbiano combattuto entro i propri confini per liberare Afghanistan, Siria, Iraq o Libia!

E l’Italia cosa c’entra? L’Italia ha intessuto molti scambi commerciali con la Turchia: quale genio può pensare che eliminare anche questi, dopo quelli con la Russia, e con le pressioni ricevute contro la Cina, sarebbe un toccasana  per i nostri export? E tutti gli italiani, cosa c’entrano con questo? Conoscono chi sono i curdi? Sanno che i curdi per la stragrande maggioranza sono musulmani? Sanno che il più grande condottiero musulmano, che conquistò Al-Quds (Gerusalemme) è il più amato da tutti i musulmani, sia arabi, curdi, indonesiani, pakistani, nordafricani, occidentali e turchi? Sanno che questo condottiero è il famoso Salah al-Diin (Saladino), curdo di nascita? Tutti sanno che in Turchia vivono milioni di curdi, che questi, sotto il governo di Erdogan, hanno un loro partito che ha sessanta seggi al Parlamento turco? E che tale organo legislativo ha dato il via libera all’operazione “Primavera di pace “, che quindi non trattasi di volontà dittatoriale, come invece la vecchia liberal democrazia sfibrata d’Europa vuol far credere?

Il governo italiano, che prende le distanze da quest’operazione, sa che Trump non ha più interesse in Siria, poiché Putin oramai gli ha tolto tutto, e, da buon statunitense, Donald si ritira e non rispetta i patti? E quali sono state le promesse ‘made in Usa’? Dare alla Turchia i terroristi di Pkk e Ypg, se questa combatte lo Stato islamico. Erdogan lo ha fatto e ora il suo popolo, compresi i curdi presenti sul territorio turco, chiede a gran voce sicurezza dopo la morte dei propri soldati in Siria.

Gli italiani e gli europei sono informati? E qual è, secondo loro, il vero problema che affligge l’Europa? La non partecipazione alla spartizione delle zone ricche di petrolio della Siria? E dunque non avere le mani sulle decisioni che accadono in quelle aree? O, ancora, la paura che arrivi circa un migliaio di foreign fighters ‘made in Stato islamico’? Oppure il terrore di dover affrontare di nuovo un’ondata di circa due milioni di rifugiati?

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