Il cibo come messaggero di fratellanza: l’impresa di Siham e di “theShukran”

Bella ed entusiasta, Siham Lamoudni è la cofondatrice e responsabile food di “theShukran”, il social network creato dalla comunità musulmana, che sarà protagonista del “Cous cous fest” di San Vito Lo Capo. Uno strumento di diffusione di foto e video che ritraggono prelibatezze culinarie e le preparazioni delle pietanze. «La partecipazione di “theShukran” al “Cous cous fest” – commenta la giovane donna – testimonia il nostro interesse per la reciproca conoscenza ed il dialogo tra le culture, pilastri fondanti del social network. Il food è uno degli elementi fondamentali per creare fratellanza e rispetto reciproco».

Un impegno, quello di Siham, che pare dettato dalla sua infanzia. Lei infatti è nata in Marocco, a Taza, nei pressi di Tangeri,« città di confine – racconta – che adoro con le sue finestre aperte sull’Europa, sul Mediterraneo e con uno sguardo sull’Atlantico». Una vista spaziosa, sul mare, dunque, l’ha segnata.

Siham, com’è nata la tua passione per la cucina?

«Mi sono trasferita in Italia all’età di dieci anni. La mia passione per la cucina è nata in Marocco osservando mia nonna Fatima, donna e cuoca straordinaria e in Italia imitando tutti i gesti del cucinare che avevo osservato da piccola. Attualmente sono responsabile food di “theShukran”, il social network creato dalla comunità musulmana per raccontare al mondo il volto ricco, bello e pacifico di noi musulmani, che solo pochi conoscono».

E cosa vi ha spinto a creare questo social network?

«L’idea di fondare “theShukran” è nata da una esigenza semplice: creare una voce nuova, capace di diffondere una immagine positiva dei musulmani ma anche di diffondere cultura, conoscenza, gratitudine: non a caso abbiamo scelto la parola “shukran” che significa in arabo “grazie”. Pensiamo che sia giunto il momento di chiudere con la cultura del like e di aprire la pagina nuova della conoscenza e del rispetto veri e genuini. E i musulmani italiani possono dare tanto a questa sfida, anzitutto iscrivendosi a “theShukran” e coinvolgendo tutti i loro amici. Insieme e uniti ce la faremo a diventare grandi».

Il cibo come messaggero di fraternità

«Il food ha in “theShukran” un ruolo centrale. Assieme alla moda, alla cultura, alle tradizioni è uno dei centri del social. Attraverso il cibo possiamo capire molto delle persone. Il cibo unisce, vivifica, riappacifica. E poi il cibo è uno strumento eccezionale per risalire alle nostre comuni origini: pensiamo alla straordinaria cucina del sud Italia così fortemente contaminata dalla cucina araba. Per questo nel social ho raccolto i migliori chef del mondo musulmano, dall’Indonesia alla Tunisia, assieme a tantissimi appassionati di cucina e il risultato è davvero esaltante».

Questa partecipazione è un segno di riconoscimento per la vostra attività: presto sarete più conosciuti…

«Siamo davvero grati agli organizzatori del “Cous cous fest” per aver voluto “theShukran” tra i partner dell’edizione 2019, per noi è realmente un grande onore. Il “Cous cous fest” di San Vito Lo Capo è l’espressione più alta della commistione tra culture: il piatto tipico di molte città e paesi della Sicilia occidentale è il couscous e questo deve farci riflettere. Racconteremo sul social l’evento e io sarò presente come co-conduttrice del campionato mondiale di couscous e presenzierò ad alcuni showcooking. Dal 25 settembre aspettiamo tutti coloro che possono raggiungerci, le emozioni sono assicurate».

Programmi per il futuro?

«Per il futuro vi riserveremo un “theShukran” ai vertici nelle classifiche mondiali. In Marocco siamo già tra le top app ed anche in Algeria, Egitto, Pakistan, India: “theShukran” sta scalando le classifiche. Siamo entusiasti, questa avventura dimostrerà che non tutti i social network di successo devono necessariamente essere americani. Il mio saluto ai vostri lettori è un arrivederci su theShukran, provatelo e non lo lascerete più. Basta like, meglio un grazie».

 

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