Il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo

Ricorre oggi il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che fu adottata dall’ONU il 10 dicembre 1948. Da allora, ogni anno, il 10 dicembre si celebra la Giornata internazionale dei diritti umani.

L’Italia è fortemente impegnata a livello internazionale per la promozione e il rispetto dei diritti umani, nella ferma convinzione che la tutela dei diritti inalienabili della persona e delle sue libertà fondamentali sia elemento imprescindibile per la costruzione di società inclusive e pacifiche e dunque fattore determinante di sicurezza e stabilità.

In occasione di quest’importante ricorrenza, il nostro Paese conferma con ancor maggiore determinazione il proprio impegno in quanto neo-eletto membro del Consiglio Diritti Umani dell’ONU per il triennio 2019-2021, con il fermo proposito di contribuire a rafforzare l’azione delle Nazioni Unite in questo settore, ispirandosi ad un approccio inclusivo, aperto al dialogo e al rispetto delle diversità.

La campagna per una moratoria universale della pena di morte, che continua a registrare un trend positivo, figura tra le priorità dell’azione internazionale dell’Italia in materia di diritti umani, insieme alla promozione dei diritti delle donne, dei bambini, delle persone con disabilità e dei difensori dei diritti umani, alla tutela della libertà di religione e del patrimonio culturale, alla lotta ad ogni forma di discriminazione e alla tratta di esseri umani.

In questo campo, uno degli impegni chiave per l’Italia è rappresentato dalla lotta contro le mutilazioni genitali femminili. In 14 anni di lavoro a fianco del programma congiunto tra Fondo Onu per la Popolazione (UNFPA) e UNICEF, l’Italia ha impegnato 23 milioni di euro, cifra che la colloca tra i principali donatori. Obiettivo del programma è ridurre questa pratica tra le ragazze da 0 a 15 anni e favorire l’abbandono totale delle mutilazioni in almeno un paese.

In piena coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, l’Italia continuerà a impegnarsi nella difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali che rappresentano uno dei pilastri essenziali da cui dipendono la pace e della sicurezza nel mondo.

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