I sauditi riaprono al turismo

Ahmed Al-Khateeb, ministro del Turismo del regno dei Saud ha dichiarato che l’Arabia Saudita riprenderà le attività turistiche entro la fine del mese di Shawwal (dovrebbe essere il 21 giugno), dopo essere stati fermi per tre mesi causa Covid-19.

Naturalmente il ministro si riferiva al circuito interno, visto che una ricerca condotta dall’Autorità per il Turismo l’80% della popolazione vuole visitare la sue nazione ed è disponibile a viaggiare all’interno dei propri confini.

I sauditi che guidano la conferenza araba del turismo stanno cercando di potenziare e sviluppare il regno nel settore turistico, cercando di portare alla luce le vecchie rovine nel deserto e i luoghi disseminati nel territorio scampate alla distruzione della nascente setta wahbita di qualche lustro addietro.

Per fare questo hanno iniziato a puntare sulle novità  tecnologhe per attrarre sempre più gente, come la famosa città tecnologica che stenta a vedere al luce, ma memori di come il turista si muove nel mondo, hanno stanziato un pacchetto di attività finanziarie di un valore totale di oltre 61 miliardi di dollari, per salvaguardare posti di lavoro e imprese e ridurre l’onere economico della crisi.

Il ministro riferisce: “Il settore del turismo domestico ne ha beneficiato come uno dei più importanti settori economici, poiché ha coperto il 60% degli stipendi dei dipendenti sauditi nel settore privato per un periodo di tre mesi”, riferendosi allo stanziamento di 61 miliardi di dollari.

 

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