I musulmani e il calcolo lunare del mese (IV parte)

Come già scritto in precedenza, il Corano non vieta l’uso dei calcoli nel cercare il crescente, da solo le linee guida, tra cui dice che l’anno lunare è formato da 12 mesi.

Ma la maggior parte dei sapienti ha sempre usato l’avvistamento del crescente come il Profeta aveva accennato, solo una dinastia, nei secoli precedenti, aveva usato il sistema del calcolo nel determinare la luna nuova, e fu quella che governò l’Egitto nei tempi passati: i Fatimidi. Questi tra l’altro avevano una ottima conoscenza di base nella loro cultura, infatti una delle più rinomate università del mondo musulmano nacque grazie a loro, parliamo di Al-Azhar, Cairo.

Negli ultimi anni, gli astronomi musulmani hanno fatto studi approfonditi sul problema che si riscontra nell’avvistare il crescente, e avere diversi avvistamenti per lo stesso mese; la conclusione è stata che l’inizio dei mesi per decenni, nei paesi musulmani è stato per una serie di motivi, tra cui quest’ultimo.

Bisogna dire anche che, per ovviare, in questi ultimi decenni, molti stati hanno ripreso questo metodo, tra cui quelli del golfo. In Arabia Saudita, per convenzione, se la congiunzione avviene prima del tramonto, alle coordinate di Makkah, e se il sole tramonta prima della luna ed è il giorno 29 del mese corrente, allora inizia il nuovo mese, anche se non si scorge il crescente. In caso contrario, sarà il giorno 30 del mese, e l’inizio sarà il giorno successivo, visto che massimo i mesi lunari possono essere di 30 giorni.

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