I buddisti italiani in difesa dei musulmani Rohingya

L’Unione Buddhista Italiana ribadisce la condanna i crimini contro la minoranza musulmana dei Rohingya ed esprime solidarietà alla comunità islamica. Sul proprio sito web ricorda che «ogni comportamento che sia causa di dolore o discriminazione è in totale contraddizione con quello che è il messaggio del Buddhismo stesso e per questo non può essere accettato». E ancora: «Siamo convinti che, in sintonia con la tradizione di rispetto dei diritti umani e della tutela di ogni comunità espressa nei valori di convivenza democratica della cultura europea, sia nostra precisa responsabilità in quanto buddhisti italiani ed europei, prendere le distanze da ogni forma di strumentalizzazione di ogni espressione religiosa, oltre che da ogni forma di violenza». Quindi l’esortazione a « valorizzare il dialogo tra religioni e culture come occasione di pace, di rispetto e di convivenza e conoscenza reciproca al di là dei pregiudizi e delle divisioni».

I buddisti italiani hanno scritto questa nota in seguito alla risoluzione approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite di condanna del Myanmar per le violazioni dei diritti umani perpetrati contro i Rohingya.

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