Humus, la startup di Job Sharing Agricolo per contrastare il lavoro irregolare

Combattere il lavoro nero e lo sfruttamento nel settore agricolo. È questa la mission di Humus, startup innovativa di Cuneo, nata l’anno scorso dall’idea dei giovani Claudio Naviglia, Elena Elia e Luca Barraco. Humus è il primo servizio di Job Sharing Agricolo in Italia che permette alle aziende agricole, soprattutto alle più piccole, di mettersi in rete per rendere sostenibile l’assunzione di personale.

Attraverso la sigla di contratti di rete territoriali, questa start-up rende possibile per le aziende la condivisione di manodopera. Grazie alla circolarità stagionale di produzioni differenti, ogni azienda impiegherà il lavoratore solo il tempo necessario e a fine mese pagherà in percentuale la risorsa. Humus garantisce manodopera formata e regolare, e si occupa di tutte le pratiche di consulenza del lavoro in rete.

Una realtà che quindi si occupa a tutto tondo del lavoro nei campi, con tre diversi servizi:

  1. Matching lavoratore/azienda tramite la piattaforma online;
  2. Corsi di formazione costruiti sulle esigenze specifiche delle aziende;
  3. Stipulazione e facilitazione di contratti di rete territoriali

La grande sfida di Humus è quella di uscire dall’informalità nell’assumere dei lavoratori nel campo agricolo col fine di creare lavoro sostenibile ed etico e combattere le derive del caporalato e del lavoro grigio

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