Gli indiani vogliono cosmetici Halal malesi, le aziende italiane drizzino le antenne

Gli importatori indiani hanno espresso un forte interesse ai prodotti dalla Malesia certificati Halal, in virtù della crescente consapevolezza dell’uso di prodotti puliti, biologici, sani e sicuri, in particolare tra le giovani generazioni. Lo dimostra quel che è emerso dal Global halal India Expo 2019. Le statistiche del sistema Halal Data Warehouse indiano che le esportazioni halal in India sono aumentate del 12 per cento, pari a 1,59 miliardi di ringgit malesi nel 2018, da 1,43 miliardi dell’anno precedente.

Cosmetici certificati Halal inizialmente realizzati per soddisfare specificamente le esigenze della comunità musulmana, poi anche la domanda dei consumatori non musulmani è stata in aumento, in quanto il contrassegno  in questione garantisce genuinità e salubrità del prodotto. Gli indiani mostrano un certo interesse anche per la modest fashion, che sta conquistando i mercati internazionali, soddisfacendo, da un lato, l’esigenza di rispettare i canoni imposti dalla religione, dall’altro, quello di vestire “moderno” e seguire la moda del momento.

E l’Italia potrebbe giocare un ruolo fondamentale inserendosi in un mercato, come quello indiano, che conta oltre duecento milioni di cittadini di fede musulmana. In Italia il settore make up certificato Halal è in costante crescita. Una delle realtà che sta piano piano emergendo è l’azienda nostrana ItHaly, che produce il primo smalto Halal targato “made in Italy”.

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