Fragilità e disagio abitativo, la direttiva del Comune di Roma per tutelare i più vulnerabili

I soggetti “meritevoli di tutela” e fragili devono poter contare sulla possibilità di iscrizione della residenza nel luogo in cui hanno la dimora abituale e di potersi allacciare ai servizi pubblici essenziali (es. acqua, energia ecc.). Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri ha firmato lo scorso 4 novembre una direttiva che autorizza la “deroga” all’art. 5 del decreto “Lupi”, la norma che prevede il divieto di residenza, di allacciamento ai pubblici servizi per chiunque occupi illegalmente un immobile e l’impedimento per 5 anni a partecipare alle procedure di assegnazione di alloggi popolari se si tratta di un immobile Erp.

Il provvedimento segue la mozione votata dall’Assemblea Capitolina lo scorso giugno e le possibilità di deroga previste dal DL 47/2014, in presenza di minorenni e meritevoli di tutela e a garanzia delle condizioni igienico- sanitarie.

La direttiva  specifica che tale deroga deve essere considerata “nella fase transitoria che precede la ricollocazione”, almeno per persone seguite dai servizi sociali e con particolari fragilità e vulnerabilità (disabili, minori, ultrasessantacinquenni), con un reddito inferiore a quello richiesto per accedere alle graduatorie Erp. Idem per i richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale e, infine, per le persone e i nuclei familiari in condizione di precarietà abitativa, tale da mettere in discussione le condizioni igienico-sanitarie minime.

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