Foad Aodi; Condanna da Amsi e Co-mai ,i porti in Libia non sono sicuri per niente, urge salvare i libici ed i 3500 migranti nei centri di detenzioni*

Il prof. Foad Aodi
Con queste statistiche aggiornate ad ora dai medici libici locali in contatto continuo con l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e il suo Presidente Foad Aodi comunicano la situazione tragica nel centro di detenzione a Tagiura colpito stanotte e il bilancio totale dall’inizio del conflitto il 04.04 a Tripoli e provincia
A Tagiura 48 morti e 140 feriti migranti di cui tante donne e minorenni.
 Invece dal 04.04 ad ora sono 780 i morti ,225 donne ,185 bambini 5300, feriti ,100 mila sfollati
Sono numeri che ci preoccupano molto e confermano che i porti della Libia non sono affatto sicuri e urge una conferenza internazionale per la questione Libica affrontando i 4 punti sospesi da tempo;
Cessate il Fuoco ,fermate la guerra civile ,La situazione dei migranti nei centri di detenzione  ,stabilizzare la Libia con elezioni libere e democratiche combattendo il mercato degli esseri umani e i generali corrotti .così dichiara il Presidente e fondatore dell’Amsi e delle Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai)Foad Aodi che ricorda ad oggi non è stato fatto niente di concreto per risolvere la questione dell’immigrazione irregolare ,accordi bilaterali,rimpatri, la tutela dei diritti umani dei migranti e rifugiati in Libia e promuovere politiche a favore dell’integrazione in Italia e non vogliamo continuare a dividerci in tifoseria pro e contro i migranti come la faccenda della nave Sea Watch per nascondere i problemi reali dell’Italia e dell’immigrazione stessa.
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