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I NOSTRI ULTIMI POST

Il Presidente della Repubblica Mattarella, augura buon Eid Al Fitr

Il Presidente della Repubblica Italiana Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:” «In occasione della fine del mese di Ramadan rivolgo un cordiale augurio ai concittadini e agli ospiti che professano la fede islamica in Italia.
La Costituzione ci ricorda che tutte le confessioni religiose sono libere davanti alla legge, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. La libertà religiosa è uno dei fondamenti della convivenza, riconosciuta dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite. La promozione del mutuo rispetto tra fedi e culture, elemento della coesione sociale della nostra comunità, sollecita l’esercizio di una responsabilità condivisa per il bene comune.
Quest’anno il Ramadan è tristemente coinciso con un periodo denso di preoccupazioni per le sofferenze e i lutti che affliggono civili innocenti in diverse parti del mondo, compreso il Medio Oriente.
Il messaggio delle religioni per la pace è senza confini e ad esso dobbiamo fare riferimento, specie nell’accompagnamento dei giovani all’educazione alla reciproca comprensione.
Alle donne e agli uomini che in Italia professano la fede islamica, rinnovo gli auguri per un felice e sereno Eid al Fitr”.

L’Università per Stranieri di Siena: Sospensione Didattica per la Festa di Fine Ramadan

L’Università per Stranieri di Siena ha annunciato la sospensione delle attività didattiche per il giorno 10 aprile 2024, in occasione della festa di ‘Id al-fitr, che segna la fine del mese di digiuno del Ramadan. Il rettore, Tomaso Montanari, ha dichiarato che la decisione è stata presa “per dare un visibile segno di solidarietà con la popolazione palestinese di Gaza” e si inserisce nell’ambito di una più ampia politica dell’ateneo volta a promuovere il multiculturalismo e la convivenza pacifica tra i popoli.

La decisione segue lo statuto dell’Università, che si impegna a favorire l’incontro e il dialogo tra culture diverse, in linea con le direttive delle istituzioni europee e dell’ONU. Inoltre, il rettore ha espresso l’intenzione di sospendere la didattica anche il venerdì 11 ottobre, giorno del Kippur, in memoria della strage avvenuta il 7 ottobre dell’anno precedente.

La scelta ha suscitato reazioni contrastanti. Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha criticato aspramente l’iniziativa, definendola un segno di antisemitismo dilagante nelle università italiane e una decisione errata che non può essere accettata.

Il rettore Montanari ha ribadito che la missione dell’Università è quella di costruire il multiculturalismo e contribuire alla pacifica convivenza tra i popoli, una missione che considera particolarmente urgente oggi. Ha inoltre annunciato che la decisione sarà oggetto di un comunicato stampa ufficiale dell’ateneo subito dopo la Pasqua.

La sospensione delle lezioni per festività religiose diverse si inserisce in un contesto di riconoscimento e rispetto reciproco, con l’obiettivo di costruire una cittadinanza mondiale e praticare un multiculturalismo aperto all’incontro e al dialogo.

Nasce l’App per il boicottaggio

L’applicazione “No Thanks” è stata sviluppata da Ahmed Bashbash, attualmente residente in Ungheria. Bashbash, che si identifica come palestinese di Gaza, ha dichiarato di aver perso il fratello “in questa strage” e che sua sorella è morta nel 2020 perché non ha ricevuto supporto medico da Israele in tempo. L’app è stata lanciata il 13 novembre ed è stata scaricata oltre 500.000 voltevolte da Bashsquare.

La funzione principale dell’app è quella di consentire agli utenti di scansionare il codice a barre di un prodotto o inserirne il nome, e in pochi secondi viene indicato in che misura il produttore “supporta Israele”. Se il produttore è elencato, viene visualizzato un messaggio “No Thanks”, un appello a non acquistare determinati prodotti. Tra le aziende elencate ci sono nomi noti come Coca-Cola e Nescafé.

L’app “No Thanks” ha suscitato dibattiti sull’essere una forma legittima di protesta o addirittura di antisemitismo. Il sito web “Boycotzionism”, utilizzato per compilare la lista delle aziende da boicottare, promuove lo slogan “Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera”.

 

Il Marocco realizzerà il più grande stadio del mondo

In vista dei Mondiali di calcio del 2030, il Marocco si appresta a realizzare un’impresa architettonica che promette di lasciare un segno indelebile nel panorama degli stadi mondiali. La città di Casablanca, già pulsante cuore economico e culturale del paese, sarà la sede di un nuovo stadio da 115.000 posti, progettato per essere non solo una meraviglia dello sport, ma anche un simbolo di modernità e tradizione.

Il progetto, frutto della collaborazione tra gli studi di architettura “Oualalou + Choi e Populous”, è ispirato all’estetica dei “moussem”, eventi di convivialità tipici della cultura marocchina. L’obiettivo è quello di creare un impianto che si sposi armoniosamente con le linee architettoniche tradizionali del Marocco, offrendo al contempo tutte le comodità e le innovazioni tecnologiche di uno stadio di livello mondiale.

Situato nella città di El Mansouria, nella provincia di Benslimane, a soli 38 km a nord di Casablanca e vicino all’aeroporto internazionale Muhammad V, il “Grande Stade” si estenderà su un’area di 100 ettari. Il suo design è pensato per accogliere non solo gli incontri sportivi, ma anche per diventare un punto di riferimento per eventi culturali e sociali, riflettendo la vivacità e l’ospitalità marocchina.

Con una capacità di 115.000 spettatori, il nuovo stadio di Casablanca si posizionerà come il secondo stadio più grande al mondo, superato solo dallo Stadio del Primo Maggio di Pyongyang, in Corea del Nord, che può ospitare fino a 160.000 persone. Questo ambizioso progetto non solo eleverà il profilo internazionale del Marocco, ma contribuirà anche a stimolare l’economia locale attraverso la creazione di posti di lavoro e il rafforzamento dell’infrastruttura turistica.

I lavori di costruzione sono previsti per iniziare nel 2025 e si prevede che lo stadio sarà completato entro il 2028, in tempo per ospitare gli eventi più importanti dei Mondiali 2030. Il “Grande Stade” sarà inoltre la casa di due club locali, diventando così un fulcro per il calcio marocchino e un luogo di incontro per appassionati da tutto il mondo.

Il nuovo stadio di Casablanca rappresenta un passo significativo verso il futuro per il Marocco, dimostrando l’impegno del paese nell’accogliere il mondo a braccia aperte e nel celebrare lo sport come mezzo di unione e di festa. Con la sua grandezza e la sua bellezza, il “Grande Stade” è destinato a diventare un’icona non solo per il Marocco, ma per l’intero mondo dello sport.

Dopo quasi 900 anni, l’Adhan risuona a Palermo

Il richiamo alla preghiera ha risuonato nella Moschea di piazza Gran Cancelliere, confermando che la nostra Sicilia è terra di pace e fratellanza. Dopo 839 anni, il suono dell'”Al Adhan” ha riempito l’aria, accompagnato dalle campane delle chiese nel centro storico. L’Imam Ali Al Buraq, Muezzin di origine tunisina scelto dall’Associazione Al Nur, ha guidato il richiamo alla preghiera.

La Cattedrale e la Moschea, adiacenti l’una all’altra nel cuore del Cassaro e del percorso arabo normanno, diventano il simbolo dell’unità tra le spiritualità cristiana e musulmana. Da venerdì, i suoni e le parole delle rispettive liturgie accompagneranno le celebrazioni, unite nel rispetto reciproco.

L’On. Sami Ben Abbdelaali, Deputato del Parlamento Tunisino e Presidente dell’Associazione Al Nur, sottolinea l’importanza di questa condivisione religiosa in un mondo segnato da conflitti e disuguaglianze. Ringrazia il Sindaco Roberto Lagalla e l’Amministrazione per aver promosso la convivenza pacifica e l’integrazione, oltre le differenze di credo e provenienza.

L’Imam della Moschea, lo Sceicco Bedri El Meddeni, riconosce il simbolismo di rinnovare l’appello alla preghiera dopo secoli nella città di Palermo. Questo gesto, in pieno rispetto delle leggi, rappresenta l’unità delle religioni e il dialogo costruttivo, in linea con gli insegnamenti di Papa Francesco sulla fratellanza umana.

In questo contesto, si congratula con le comunità musulmane e ringrazia il popolo palermitano per il suo spirito di accoglienza e fratellanza.

Le Chiese di Pioltello a Fianco della Comunità Musulmana

In una dimostrazione senza precedenti di unità e solidarietà, le tre chiese storiche di Pioltello hanno annunciato il loro sostegno alla comunità musulmana locale. Questa decisione arriva in un momento in cui il dialogo interreligioso e la comprensione reciproca sono più importanti che mai.

La Parrocchia Sant’Andrea, la Parrocchia BVA e la Iglesia La Palabra De Vida hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che sottolinea l’importanza dell’accoglienza e del rispetto delle diverse fedi e culture. “In un mondo segnato da divisioni e conflitti, vogliamo essere un faro di speranza e di unità,” ha dichiarato il portavoce delle tre chiese.

L’iniziativa segue recenti eventi a Pioltello, dove la scuola Iqbal Masih ha deciso di sospendere le lezioni per celebrare la fine del Ramadan, rispettando così la volontà di una significativa porzione del corpo studentesco. La decisione ha suscitato un ampio dibattito, ma anche un’opportunità per rafforzare i legami comunitari.

Don Andrea Andreis, parroco di Seggiano, ha espresso il suo punto di vista: “Il dialogo tra italiani e musulmani a Pioltello è la normalità. La scelta di sostenere la comunità musulmana è stata pensata da tempo, sono anni che si pensa a una decisione del genere”.

Le chiese hanno annunciato una serie di iniziative congiunte, tra cui incontri interreligiosi, progetti di servizio comunitario e programmi educativi, per promuovere la comprensione e la collaborazione tra le diverse fedi.

Con questo gesto, le chiese di Pioltello non solo mostrano il loro sostegno alla comunità musulmana, ma anche il loro impegno verso la costruzione di una società più inclusiva e armoniosa.