Entrare clandestinamente in un altro Paese è illecito?

L’immigrazione rappresenta un tema quanto mai attuale in questo momento storico per l’Europa e per l’Italia. Nelle scorse serttimane, Gabriele Jibril Longo, italiano musulmano che studia in Arabia Saudita, ha cercato di inquadrare dal punto di vista giuridico la situazione della persona che tenti di arrivare in un altro Paese illegalmente e che durante la traversata anneghi, intraprendendo un viaggio su imbarcazioni di fortuna, vecchie e decrepite, che a stento potrebbero lasciare la riva.

In un post pubblicato sulla propria bacheca facebook, Longo ha sottolineato la situazione dei migranti musulmani e che iniziare un viaggio, mettendo a rischio la propria vita e dei propri cari, per entrare in un Paese clandestinamente sia illecito (Haram) e shariaticamente proibito.

Pertanto, come comunità islamica, dal momento che gran parte dei migranti è musulmana, sarebbe opportuno preoccuparsi non tanto di capire se un Governo di un Paese non islamico e che quindi non risponde ai dettami sciaraitici faccia bene o meno a chiudere i porti, quanto interrogarsi sulla liceità o meno di viaggiare clandestinamente ed in simili condizioni.

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