Emergenza locuste, incontro Fao a Roma

Contenere i danni e condividere buone pratiche e risorse. Queste le priorità della Fao rispetto all’incredibile ondata di locuste che sta martoriando le risorse agricole di molti paesi africani, in particolare il Kenya, e che si sta spostando verso l’Uganda, con sciami grandi fino a 2500 chilometri quadrati. Abbiamo dato conto dell’impegno e degli studi richiamati dall’agenzia Onu sul problema. Da oggi prendono il via a Roma alcuni incontri informali per la gestione dell’emergenza con tutti gli attori coinvolti. L’obiettivo è quello di non estendere ulteriormente la piaga, e cercare di attivare quanto più è possibile le risorse contenitive e preventive.

Da un lato si cerca di estendere l’uso di diserbanti che dovrebbero sterminare le locuste, con notevoli danni collaterali sulle risorse agricole, e dall’altro quanto meno sui piccoli siti, si organizzano concentramenti di fumo e fuoco per uccidere, allontanare e dividere gli sciami. A quanto sembra la scienza e la tecnica non offrono molte altre soluzioni, ma è utilissimo fare rete.

In questo senso non aveva mai visto così tanta attenzione il fenomeno delle “farm radio”: piccole emittenti o baracchini che da un campo all’altro, nazione per nazione, segnalano gli spostamenti degli sciami e contribuiscono alla preparazione delle misure necessarie per contrastarle, per quanto possibile.

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