L’Iran al voto

In Iran si vota da stamattina per rinnovare i 290 seggi del parlamento, 285 eletti direttamente e 5 riservati a minoranze etniche e religiose. Il parlamento è la terza forza del paese, dopo la Guida suprema e il presidente.

Come si comporteranno i cittadini, per la prima volta alle urne dopo la morte del generale Qassem Suleimani? E come reagiranno alla forte censura sul processo di ammissione dei candidati, completamente gestito dal Consiglio dei guardiani?
Quest’anno, infatti, il Consiglio ha estromesso quasi del tutto l’ala riformista, escludendo ben 6.850 candidati su circa 14mila che si erano presentati. Molto eloquenti saranno i dati sull’astensionismo.

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