CoViD-19, dagli Emirati Arabi la fatwa per l’adesione alle norme sanitarie

Il giorno 8 Rajab, 1441 in data 3 marzo 2020 il consiglio ha emanato una Fatwa sul comportamento che i fedeli musulmani devono ottemperare per l’emergenza mondiale del CoVid-19, attenendosi di fatto alle norme sanitarie riportate dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Questa fatwa ha valenza mondiale per le sue caratteristiche applicabili ovunque nel mondo. La decisione presa in Italia dai vari centri islamici è una conferma a ciò che la stessa spiega successivamente, ossia di esonerare il malato di andare a svolgere le  preghiere comunitarie e ove ci sia una forte causa d’infezione di chiudere le masjid al pubblico.

Riportiamo in allegato il documento che ci è stato inviato per promuovere la fatwa stessa tra i musulmani italiani, anche se sono state già prese queste decisioni. Il documento è in Inglese e noi ve ne riportiamo il sunto in quest’articolo.

Il consiglio, elencando alcuni dettami coranici che enunciano l’obbedienza a Dio, al Profeta e a chi ha l’autorità sui fedeli; che obbligano al bene, che ha sempre la priorità su ogni azione che porti al male fisico e spirituale, e che bisogna obbedire ai propri governati che cercano il bene della comunità, afferma che è un obbligo religioso aderire alle norme per la salute pubblica, e adottare tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione delle malattie. È inammissibile, secondo la legge sacra, ignorare tali direttive e misure in qualsiasi circostanza.

La fatwa rammenta anche che è assolutamente vietato dalla shari’ah, a chiunque sia stato contagiato o pensi che sia a rischio di infezione, entrare in luoghi pubblici, moschee e fare le preghiere, comprese le preghiere del venerdì, le preghiere dell’ Eid(la festa del sacrificio e rottura digiuno dopo Ramadan) o la preghiera della sera del Ramadan. Nella legge del Corano esiste ed è attuata un concessione religiosa (rukhsah – رخصة) per questi casi.

Il consiglio specifica che è un obbligo per la persona che abbia potuto prendere l’infezione, prendere tutte le precauzioni necessarie come indicato dalle autorità mediche: osservare la quarantena e aderire a qualsiasi trattamento prescritto.

Il consiglio ricorda che anche per il pellegrinaggio maggiore (الحج) e quello minore (العمرة), è obbligatorio aderire alle direttive emanate dal governo del Regno dell’Arabia Saudita. L’adesione a queste direttive aiuta a garantire il benessere e la sicurezza di tutti. Come in questo momento ha fatto il Regno che ha vietato l’accesso a Makkah, e di conseguenza a tutto il Paese a persone provenienti da alcuni paesi rispetto ad altri.

Proprio per i racconti del Profeta Muhammad e versi del Corano, tutti i musulmani sono obbligati ad aiutare, cooperare e sostenere ognuno nelle sue capacità le agenzie governative e sanitarie, non diffondere false notizie e non speculare sui prezzi dei presidi sanitari e medicine e per i beni di prima necessità.

Questo è il sunto della fatwa che potete trovare in allegato e in inglese. Di seguito riportiamo alcuni versetti, racconti e dettami della legge musulmana che confermano queste scelte.

  • “Non uccidete le vostre anime. Certo Dio è misericordioso con voi.” (Corano 4:29).
  • “Ed elargite sulla Via di Dio. E non gettatevi nella distruzione con le vostre stesse mani. E fate il bene, Dio ama coloro che fanno il bene. ” (Corano 2: 195).
  • “Quando giunge loro una notizie rassicurante o allarmante la diffondono. Se la riportassero al Messaggero e ai detentori di comando fra loro, quelli fra loro che cercano chiarimenti lo saprebbero da questi. “(Corano 4:83).

Sunnah profetica, o racconti del Profeta.

  • Con l’autorità di Abu Hurayrah, il Messaggero di Dio ha detto: “Fuggite dalla lebbra come fuggite da un leone!”.

La lebbra è una malattia trasmissibile e la ragione per cui vi è il comando profetico di “fuggire” da essa, è che la sua trasmissione può essere fermata. Questa è una prova che crediamo che le malattie si trasmettano agli altri per congedo di Dio e che si dovrebbe prendere le distanze dalle loro fonti.

  • Con l’autorità di Usamah Zayd, il Messaggero di Dio, ha detto: “Se senti parlare di un’epidemia che affligge una terra, non entrare in essa, e se affligge la terra in cui ti trovi, non lasciarla”.

Questo è il motivo principale perché a una persona infetta è vietato lasciare l’area dell’epidemia, in modo che tale persona non trasmetta la malattia ad altri. E questo è anche il comando che dice che anche qualora una persona sia sana e si trovi all’interno della zona ove c’è la malattia, essa è obbligata alla quarantena.

  • Con l’autorità di Abu Hurayrah, il Messaggero di Dio disse: “Non introdurre bestiame infettivo in un branco sano”.
  • Con l’autorità di Amr Yahya al-Mazini, riferì che suo padre senti dire dal Messaggero di Dio: “Non danneggiare o ricambiare il danno”.
  • Vi sono numerosi hadith sia nel libro di Muslim, come nel libro di Bukhari, riguardanti l’obbligo di obbedire all’autorità governativa, e questo è la prova di dover accettare le loro direttive e istruzioni.

Nella fatwa poi vi sono i riferimenti sia agli studiosi precedenti sia alle sentenze precedenti che attuano questa sentenza.

Come ogni fatwa si conclude con la richiesta di perdono e la sudditanza completa a Dio con la seguente frase:

“E Dio, l’esaltato, conosce meglio – والله تعالى أعلم ”

 

Il Consiglio degli Emirati Arabi Uniti per Fatwa

Presidente del Consiglio, Sua Eminenza Shaykh AbdAllah Bin Bayyah

Membri del Consiglio:

Dr. Ebrahim Obaid Al Ali

Shaykh Omar Al Darai

Dr. Ahmad Al Haddad

Dr. Salem Al Dubi

Dr. Shamma Al Dhaheri

Ahmad Al Shehhi

Dr. Amany Lubis

Abdullah Mohammad Al Ansari

Shaykh Hamza Yusuf Hanson

Fatwa Council on Coronavirus

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