Cittadinanza globale, presentato il progetto di Cbm. Insieme all’Anip

“Prendiamoci per mano: scuola in azione, società inclusiva in crescita” è il titolo del progetto presentato oggi a Milano, a Palazzo Marino, promosso da Cbm Italia onlus, organizzazione umanitaria impegnata nella cura e nella
prevenzione della cecità evitabile nei Paesi del Sud del mondo, con il contributo dell’Aics (Agenzia
Italiana per la cooperazione allo sviluppo).
Cbm informa che «in Italia, in dieci anni, la percentuale delle persone in condizioni di povertà
assoluta è quasi raddoppiata, passando da 2.9 milioni nel 2008 a 5 milioni nel 20171» . Da ciò si evince «una condizione altrettanto problematica, quella della povertà educativa
che coinvolge sempre più bambini e adolescenti e in cui si alimentano fenomeni negativi».
Dunque:«Comportamenti di esclusione e di discriminazione nei confronti di chi ha una disabilità o una
differente cultura tra i più giovani spesso sono dovuti a intolleranza, stereotipi e pregiudizi che
trovano terreno fertile in assenza di percorsi educativi inclusivi, volti all’empatia e all’accoglienza» .

Alla presentazione anche una delegazione AnIP giunta dal Veneto e una arrivata dal Salento. Il commento della program manager Elena Nicolai: «È un’occasione importante per AnIP che sta rinnovando a Venezia la sua sede e sta avviando un dipartimento interno proprio per la Cooperazione internazionale e i progetti in ambito educativo. Non solo: è un’opportunità per le scuole salentine di fare parte di un progetto e una rete nazionale di altissimo livello».

Il progetto. “Prendiamoci per mano: scuola in azione, società inclusiva in crescita” ha l’obiettivo, informa Sbm,
di fornire agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado conoscenze e strumenti sui
temi della disabilità e della diversità per stimolare l’assunzione di comportamenti inclusivi e solidali.

Il progetto, che si realizzerà durante l’anno scolastico 2019/2020, avrà come beneficiari 1.980 studenti
(8-13 anni) e 180 insegnanti di 15 Istituti Comprensivi in Lombardia, Toscana, Lazio, Campania e
Puglia. Il modello proposto integra l’attività didattica con la sensibilizzazione degli adulti di riferimento
e il coinvolgimento del territorio attraverso laboratori esperienziali, iniziative ed eventi.

«Con questo progetto – spiega Massimo Maggio, direttore di Cbm Italia Onlus – vogliamo mettere in campo azioni efficaci a scuola, in famiglia e nella comunità di appartenenza, coinvolgendo tutte le dimensioni non solo dell’apprendimento, ma anche dell’affettività, della relazione, del benessere psico-fisico. Dal 2014 in Italia Cbm è impegnata in progetti rivolti ai bambini, gli adulti di domani, con l’obiettivo di sensibilizzarli ai temi della disabilità
e dell’inclusione, promuovendo attività volte all’empatia e al dialogo».

Al lancio del progetto sono stati presenti Lamberto Bertolè, presidente del Consiglio
del Comune di Milano; Laura Galimberti, assessore all’Educazione e istruzione del Comune di Milano;
Serena Haass Spithover, referente Aics, e i rappresentanti delle organizzazioni partner, tra cui Cies –
Centro informazione e educazione allo Sviluppo; Ltm – Gruppo Laici Terzo Mondo; AnIP –
Associazione nazionale Italia-Pakistan; l’impresa sociale Step4 e Uici – Unione italiana ciechi e
ipovedenti.

Dal 1989 Cbm è partner dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta contro la cecità prevenibile e la sordità. Ppera nei Paesi nel Sud del mondo in sinergia con i partner locali in un’ottica di crescita e sviluppo
locale. Lo scorso anno ha raggiunto oltre 60 milioni di persone attraverso 525 progetti in 55 Paesi di
tutto il mondo.

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