Cgia: pressione fiscale erode 8% pil

La pressione fiscale sulle aziende italiane, tra tasse e burocrazia, pesa per un valore di 138 miliardi di euro, quasi 8 punti di Pil che “zavorrano le aziende e frenano l’economia”. Lo rileva l’associazione artigiani e piccole imprese Cgia di Mestre: a tanto ammonta il costo che grava ogni anno sui bilanci delle imprese italiane penalizzando soprattutto le realtà di piccola e media dimensione. A fronte di un gettito complessivo annuo di 81,2 miliardi di euro di tasse versate all’erario, il costo annuo sostenuto dalle nostre imprese per la gestione dei rapporti con la pubblica amministrazione è di oltre 57 miliardi.

La Cgia propone anche la soluzione di “ridurre il numero delle leggi con l’abrogazione di quelle più datate, evitando così la sovrapposizione che su molte materie ha generato incomunicabilità, mancanza di trasparenza, incertezza dei tempi e adempimenti sempre più onerosi facendo diventare la burocrazia un nemico invisibile difficilmente superabile”, si legge in una nota.

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