Caso mensa a Lodi, per il Tribunale è condotta discriminatoria

Il Tribunale di Milano ha accertato la condotta discriminatoria del Comune di Lodi con cui si chiedeva agli extracomunitari residenti nel centro lombardo di produrre certificazioni nei paesi di origine, spesso difficili, se non impossibili, da ottenere per aver diritto al servizio mensa a scuola.

La sentenza emessa ordina all’Amministrazione comunale di Lodi di modificare il proprio Regolamento in modo da consentire ai cittadini non appartenenti all’Unione Europea di presentare la domanda mediante la presentazione dell’ISEE alle stesse condizioni previste per i cittadini italiani e dell’Unione Europea in generale.

Il Comune di Lodi è stato inoltre condannato alla rifusione delle spese processuali in favore delle associazioni ASGI e NAGA che avevano presentato il ricorso.

Come si sottolinea da parte delle stesse associazioni, si tratta di una grande e piena vittoria delle forze politiche che hanno promosso il ricorso, nonché del Coordinamento Uguali Doveri che negli ultimi 3 mesi hanno condotto una lunga battaglia anche per aiutare i bambini discriminati da quel regolamento: “È una grande sconfitta dell’Amministrazione di centrodestra del Comune di Lodi, guidata dalla Lega Nord, che in modo testardo ha creato un caso di discriminazione che è diventato di interesse nazionale“.

Ieri sera, il Coordinamento Uguali Doveri ha così organizzato una manifestazione per festeggiare la sentenza del Tribunale di Milano invitando tutta la cittadinanza a partecipare riunendosi in Piazza Broletto a Lodi.

Della vicenda Daily Muslim si era occupato lo scorso 28 novembre con un’intervista ad AbdelRahman El Said, cittadino di origine egiziana, attivista dell’Associazione Al Rahma di Lodi (LEGGI QUI).

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