L’Arabia Saudita sta tentando di ottenere entrate rilevanti anche dal settore turistico, che attualmente è al tre per cento, puntando a un fatturato al dieci per cento del pil, in ottica Vision 2030. L’attuale governo, infatti, vuole diversificare i settori produttivi sauditi, che sono quasi esclusivamente petroliferi.
Anche per questo il ministero degli Affari esteri saudita ha concesso alla compagnia Vfs TasHeel di accedere alla gestione governativa dei visti e degli appuntamenti, in modo da semplificare il rilascio dei visti. Dunque, il visto varrà un anno, comprensivo di ingressi multipli, consentendo ai turisti di soggiornare fino a 90 giorni, al di là dell’Umrah e Hajj.
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