Arabia Saudita, più di 32.500 terabytes di dati consumati durante l’ultimo Hajj

Più di 32,5 mila terabytes di dati sono stati consumati durante l’hajj 2019, equivalenti a guardare oltre 13,3 milioni di ore di video HD 1080p, secondo l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite per le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC).

Quasi 2,5 milioni di pellegrini hanno compiuto l’hajj quest’anno, in aumento del 4,6 per cento rispetto al 2018. Il consumo di dati è aumentato del 26 per cento rispetto al 2018, secondo i dati della Communications and Information Technology Commission dell’Arabia Saudita.

Il consumo individuale giornaliero di dati è stato di 352,5 megabyte, superando la media globale del 95%.

La velocità media di download è stata di 44,83 Mbps, con un incremento del 69% rispetto al 2018.

Più di 309 milioni di chiamate, sia nazionali che internazionali, sono state fatte dai pellegrini, con una percentuale di successo del 99%.

Inoltre, al fine di agevolare il significativo aumento del consumo di dati, il governo saudita ha aumentato del 140% lo spettro totale assegnato ai servizi mobili e ha implementato oltre 5.400 punti di accesso Wi-Fi.

Oltre 7000 professionisti ICT hanno partecipato alla fornitura di servizi ICT a oltre 7,4 milioni di abbonati di utenti locali e in roaming, e alla rete sono state consegnate oltre 13.300 torri di servizi mobili, tra cui 37 torri per la tecnologia 5G.

Una delle applicazioni 5G adottate per l’hajj è stata l’uso dell’intelligenza artificiale per gestire la folla analizzando foto e video, servizi di trasporto pacchi e servizi per facilitare la comunicazione tra i settori governativi.

Le autorità saudite hanno lanciato la seconda versione di “Smart Hajj” per la stagione dei pellegrinaggi di quest’anno. L’iniziativa offre servizi digitali per i pellegrini, attraverso diverse piattaforme e applicazioni.

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