Appello: aiutiamo una coppia a far “esistere” suo figlio

Una coppia di sposi, lei italiana e lui egiziano, vive in Egitto d hanno un figlio di due anni e mezzo. Marito e moglie sono in una situazione abbastanza surreale: non riescono a registrare il figlio all’anagrafe sia egiziana che italiana. Perché? Hanno sottoscritto come atto di matrimonio un orfi (matrimonio non ufficiale, contratto con scrittura privata), per cui non posso registrare il figlio. Non possono farlo la donna ha dei problemi con il precedente matrimonio, e per ovviare a questa situazione devono affrontare una causa che ha un costo molto elevato per gli stipendi egiziani, tanto più che la coppia sta vivendo un periodo di crisi economica. La mancanza di un auto impedisce al marito di avere un salario adeguato. Lui è una persona che lavora e cerca di fare il possibile, infatti si arrangia con lavoretti di ogni genere cercando di portare aiuto a casa, ma la zona in cui vive non offre altre possibilità. Il figlio, risultando inesistente, non può neanche dotarsi di un’assicurazione sanitaria.

A lanciare l’appello è l’Associazione Nazionale Musulmani Italiani, che continua:” Il problema si risolverebbe con la causa e già una nostra sorella ha messo a disposizione un avvocato che può aiutare questa famiglia, ma serve pagare le spese per aprire e portare avanti il procedimento giudiziario: circa duemila euro. Per questo chiediamo ai ostri lettori di inviare anche solo un euro per contribuire a far sì che questa famiglia viva in pace.

Un gesto di sadaqa è un bene verso Dio, che ne terrà conto per noi”.

Di seguito gli estremi per contribuire:

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