“In un Paese normale, i musulmani dovrebbero stare con la destra, a difesa delle tradizione della famiglia“. A sostenerlo è Amir Atrous, un cittadino italiano musulmano, che si è candidato con Forza Italia alle prossime elezioni europee. Ha 27 anni, è figlio di genitori tunisini, ed ha una laurea in Management pubblico.
Si può definire un esempio di integrazione riuscita, ma le sue dichiarazioni e la scelta di candidarsi a Destra, hanno sollevato parecchi commenti discordanti tra chi ritiene che si tratti di una legittima posizione e chi, al contrario, punta il dito controle affermazioni rilascite dal candidato “azzurro”.
Proprio in tema di immigrazione, Atrous ha infatti dichiarato di aver più volte incontrato Silvio Berlusconi ad Arcore e di condividerne le posizioni su extracomunitari, migranti e altri punti che creano dibattito politico. Secondo il 27enne lombardo sulle posizioni espresse da Matteo Salvini: “Ci vuole meno propaganda, perché col ‘prima gli italiani’ stiamo diventando gli ultimi in Europa”.
In più, sulla questione immigrazione è convinto che occorra un piano a livello europeo: “La Lega adotta soluzioni tampone e non di lungo periodo. Ci vuole più Europa, altroché. In caso contrario si va incontro a disastri“.
