Allarme dal Veneto: attenti agli impostori

Allarme lanciato tramite Facebook dalla Federazione regionale islamica del Veneto: «A seguito della notizia diffusa che alcuni individui hanno organizzando incontri a nome della Federazione islamica in palese violazione delle leggi vigenti in materia. I leader di questi passi spericolati sono noti a tutti gli addetti ai servizi con le loro menzogne ed attirano le persone in buona fede e in diverse occasioni per trasmettere i loro messaggi subdoli ed ingannevoli al fine di raggiungere il proprio scopo personale lontano da ciò che mostrano di fedeltà e onestà agli occhi di tutti soprattutto dal momento in cui tutti conoscono i loro problemi creati nelle moschee sia dal punto di vista amministrativo sia dal punto di vista legale e persino nei tribunali.
Detto ciò, affermiamo all’opinione pubblica e privata che la federazione islamica  non è rappresentata da queste persone e non hanno il diritto di parlare a nome di essa» .

Una delle bugie denunciate sarebbe «data di scadenza della scadenza del mandato del direttivo della federazione che hanno diffuso tra la gente» . Il direttivo della Federazione islamica del Veneto, presieduta da Ait Alla Lhoussaine, segnala poi  di essere stata contatta da alcune persone che hanno assistito all’ultimo incontro degli individui da cui nel comunicato si prendono le distanze. «Ci  hanno contattato per dirci che sono innocenti e che queste persone non le rappresentano»  scrive il direttivo dei musulmani del Veneto. Il quale poi ribadisce che «l’unico ente che ha il diritto e l’autorità di agire a nome della Federazione è il corpo direttivo di essa in coordinamento con la confederazione islamica Italiana presieduta da Mustafa Hajraoui» . Dunque l’appello ai centri che non hanno ancora aderito alla Federazione islamica del Veneto di «fare ciò che è necessario per l’adesione» .

 

 

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