Algeri, il canto libero che sfida il virus

Il 10 marzo scorso l’Istituto Italiano di Cultura ha ospitato, presso il teatro dell’Ambasciata Italiana, il reading musicale “Il canto libero delle stelle mediterranee”, per celebrare la giornata della donna.

La prima tappa dello spettacolo in Maghreb, prevista a Tunisi, è stata purtroppo annullata a causa della profonda incertezza e delle misure di protezione dal coronavirus in Italia e in Tunisia mentre è stato possibile, grazie alla fiduciosa tenacia degli artisti e della Direttrice dell’Istituto, Antonia Grande, mantenere la data di Algeri.

Il canto, e lo spirito degli artisti italiani, hanno ad Algeri sfidato la paura di fronte ad un pubblico numeroso e disposto a distanza di sicurezza per garantire la salute di tutti; la voce narrante di Francesca Bellino, autrice del Reading, e della cantante tarantina Barbara Eramo, vibrano calde nella sala accompagnate dalla musica del polistrumentista Stefano Saletti e sembra che il coraggio delle donne rievocate (Umm Kulthum, Asmahan, Saliha e la siciliana Rosa Balistreri) si infonda nella platea.

In questo momento di grande difficoltà l’arte e la cultura sono un atto di coraggio e di rivolta emotiva ed intellettuale alla malattia e alla paura, all’offuscamento nella percezione internazionale dell’Italia e dei suoi talenti: così lo spettacolo di Francesca Bellino all’IIC di Algeri, se narra di lotte al femminile, diventa specchio della lotta e dell’affrancamento dell’intero Paese.

Una speranza, alta come le stelle che invoca, comune a tutto il Mediterraneo.

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