Afghanistan: 10 morti durante attacco suicida a Kabul

Almeno 10 persone sono state uccise e altre 65 sono rimaste ferite in un attentato suicida seguito da uno scontro a fuoco contro un’installazione del ministero della Difesa nella capitale afgana, Kabul, lunedì, hanno confermato funzionari e media locali.

Secondo il Government Media Information Center di Kabul, l’attacco è avvenuto nei pressi del quartiere di Pul-e-Mehmood Khan, vicino al vecchio quartiere di Bazar.

Un corrispondente dell’Agenzia Anadolu è stato testimone dello scambio di fuoco nel dipartimento logistico di zona del ministero; tra i feriti risultano esserci anche studenti. Il sito dell’esplosione è vicino alla Federcalcio dell’Afghanistan ed al Ghazi Stadium, un canale televisivo privato e quartieri residenziali, ha riferito l’emittente locale Tolo.

L’emittente, citando alcune testimonianze da parte di ufficiali federali, ha riferito che almeno 16 membri della medesima Federazione sono rimasti feriti. L’esplosione ha danneggiato anche il loro edificio. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahed, si è assunto la responsabilità dell’attacco, sostenendo sui social media che “dozzine”
di funzionari e soldati del ministero sono stati uccisi. Il presidente Mohammad Ashraf Ghani ha condannato fermamente l’attacco ai civili, definendolo “inumano eD un crimine contro l’umanità”.

Anche la missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan ha espresso la sua rabbia per l’attacco in un’area densamente popolata. “Le Nazioni Unite sono profondamente addolorate per le notizie credibili di molti bambini feriti nelle scuole vicine e chiedono la fine di esplosioni indiscriminate nelle aree civili dell’Afghanistan”, ha dichiarato in un tweet, un referente dell’Ente. Mentre le condanne dell’attentato si levavano da più parti, Suhail Shaheen, portavoce dell’ufficio dei Talebani del Qatar, ha ribadito che non si terranno colloqui di pace con il governo afghano. Sui social media, ha dichiarato, che si terranno, invece, colloqui con le “parti afghane” (non governative), dopo che un calendario per il ritiro delle truppe straniere è stato concordato alla presenza di
osservatori internazionali.

L’attacco mortale è arrivato mentre il settimo round di colloqui nella capitale del Qatar, Doha, tra gli Stati Uniti ed i talebani, entrava, lunedì, nel suo terzo giorno.

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