Chiuderà il prossimo 30 marzo, presso la Galleria degli Archivi di Rabat la mostra intitolata: “La presenza cristiana in Marocco: il vivere insieme“. La mostra, che è stata inaugurata lo scorso dal 20 marzo in occasione della visita di Papa Francesco nel Paese nordafricano, gode dell’ alto patrocinio di Sua Maestà il Re Mohammed VI.
L’esposizione è stata organizzata in collaborazione con il Consiglio della comunità marocchina all’estero (Ccme) è stata ideata per “offrire una retrospettiva su capitoli poco conosciuti di una storia condivisa, improntata a forti valori di pace e convivenza”, come affermato dai promotori. “Il Marocco – proseguono – è stato per molto tempo considerato un modello esemplare di convivenza e vita comune tra musulmani e fedeli di altre religioni, in particolare ebrei e cristiani”, anche perché alcuni “sultani marocchini hanno conferito loro uno statuto che garantiva tutti i diritti legati alla vita spirituale, sociale ed economica”.
La mostra – che presenta documenti, foto, oggetti e dahir (decreti reali) – risale nel tempo fino all’epoca degli Almohadi. Vi sono corrispondenze di diversi sultani marocchini, tra cui Moulay Ismail, Sidi Mohammed Ben Abdallah (Mohammed III), Moulay Slimane, fino all’attuale re Mohammed VI, che è stato in Vaticano nel 2000.
